Non so se nel 2020 sia sufficiente scrivere "duo grindcore elettronico dal Kenya" per destare curiosità, ma con me ha funzionato! Martin Khanja (aka Lord Spike Heart) e Sam Karugu vengono dai Nairobi e sono stati scoperti dalla label Nyege Nyege Tapes, etichetta con base a Kampala, Uganda. I due suonavano nei metallari Lust of a Dying Breed e Seeds of Datura, poi hanno abbandonato chitarre e batterie per darsi all'elettronica più molesta.
Essenzialmente l'esordio dei Duma ("oscurità" nella lingua locale) è fatto di urla e beat. Eppure, con elementi così semplici, risulta un perfetto disco industrial-grind dal suono di una jam tribale fra Godflesh e Brutal Truth. Martellante e fastidioso come è giusto che sia.
Non so dire se il progetto guadagni punti perchè proveniente da un luogo così remoto ma è anche vero che un disco del genere non può che provenire da un luogo così remoto. Probabilmente a New York sarebbe stupido fare un disco del genere e non avrebbe la stessa urgenza. Ma bisogna ammettere che un disco così nichilista non si sentiva da tempo. Bello? No. Fastidioso? Si. Da ascoltare? Certo!
[Dale P.]
Canzoni significative: Lionsblood, Uganda With Sam.
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