Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Dredg - El Cielo (Interscope)

Ultime recensioni

Defacement - DualityDefacement
Duality
God Bullies - As Above So BelowGod Bullies
As Above So Below
Five The Hierophant - ApeironFive The Hierophant
Apeiron
Jerry Cantrell - I Want BloodJerry Cantrell
I Want Blood
Demon & Eleven Children - Demonic FascinationDemon & Eleven Children
Demonic Fascination
Oranssi Pazuzu - MuuntautujaOranssi Pazuzu
Muuntautuja
Chat Pile - Cool WorldChat Pile
Cool World
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason
Human Impact - Gone DarkHuman Impact
Gone Dark
Akhlys - House Of The Black GeminusAkhlys
House Of The Black Geminus
Alora Crucible - Oak Lace ApparitionAlora Crucible
Oak Lace Apparition
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Julie - My Anti-Aircraft FriendJulie
My Anti-Aircraft Friend
Kollapse - ARKollapse
AR
Unto Others - Never NeverlandUnto Others
Never Neverland
Castle - Evil RemainsCastle
Evil Remains
Knoll - As SpokenKnoll
As Spoken
Uniform - Nightmare CityUniform
Nightmare City
Uniform - American StandardUniform
American Standard

Dredg - El Cielo
Autore: Dredg
Titolo: El Cielo
Etichetta: Interscope
Anno: 2002
Produzione:
Genere: rock / alternative /

Voto:



Ricercatezza, atmosfera ed emotività sono le parole d'ordine utili ad aprire quel prezioso scrigno che racchiude il mondo dei Dredg. Siamo di fronte ad un disco capace di lasciare a bocca aperta, grazie ad uno stile unico, sincero, ricco di sfumature e parecchio ispirato. Ricondurre il tutto a un genere è molto difficile... potremmo pensare agli A Perfect Circle e ai Tool, affiancati da ambientazioni tardo-radioheadiane, che sfociano in una elettronica colta. Da questo background emergono i nostri con una ricetta originale e una grande capacità compositiva che conferisce loro una marcia in più. Ogni brano viene eseguito con una perfezione celestiale, senza compromessi e volgarità; le note sono come tasselli di mosaico: sostituendo uno di questi, l'opera d'arte cesserebbe di essere il capolavoro che è. Non aspettatevi l'ennesimo disco crossover, pervaso da una sofferenza che erutta rabbiosa e impulsiva, cruda e urgente. El Cielo sanguina lentamente dignitoso come una fiera morente, disarmante nella sua malinconica compostezza, coraggiosa della sua disperazione. Le sue 16 tracce sono intermezzate da momenti strumentali o corali (le "brush strokes"), che cullano tra canti orientali, violini e sax noise, in un percorso tra i più suggestivi. Da notare un cantato alla Morrisey nella seconda traccia, e un ulteriore riferimento agli Smiths nel titolo di "Sorry but it's over". La spiritualità che impregna il finale del disco è scandita da un beat jungle, simbolo della versatilità della band. Ma sono solo alcuni indizi generici per capire la complessità di un disco stupendo, sicuramente da annoverare tra i migliori dell'anno, per la varietà di vibrazioni e delle atmosfere in cui chi ascolta viene immerso. Osservando il packaging, riusciamo a scorgere una cornice che racchiude un cielo, limpido in alto e candidamente nuvoloso in basso che domina un paesaggio collinare. Sarà il forse la chiave di lettura del suo contenuto? Un percorso che ci trasporta da una condizione precaria e minacciosa a una dimensione ultra terrena e trascendentale, in una ritualità della quale i Dredg sono i sacerdoti. Il booklet racchiude una serie di racconti epistolari su un tema enigmatico (lo "Sleep Paralysis"), tutti titolati come da tracklist. Nessuna foto nè alcun testo, dunque. Tutto resta immerso nel mistero, offrendo però l'opportunità di interpretare soggettivamente il tutto... e ad ogni ascolto si scoprono nuove sfumature, dinamiche, armoniche finezze che pochi artisti riescono a permettersi. La loro espressività è squisitamente ermetica, forse non proprio semplice da assimilare; i Dredg hanno dimostrato con "El Cielo" di avere molto da dire e di possedere i mezzi per farlo. Resta da decifrare quel messaggio e godere del suo forte significato...senza dubbio il segreto per un modo più intimo e profondo di rapportarsi alla vita.

[Shizu]

Canzoni significative: tutte.


Questa recensione é stata letta 8797 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:


Altre Recensioni

Dredg - Catch Without ArmsDredg
Catch Without Arms
Dredg - Chuckles And Mr. SqueezyDredg
Chuckles And Mr. Squeezy
Dredg - LeitmotifDredg
Leitmotif
Dredg - Live At The FillmoreDredg
Live At The Fillmore
Dredg - Orph EPDredg
Orph EP

Live Reports

19/09/2005MilanoTransilvania Milano
30/08/2008BolognaEstragon

NEWS


14/03/2011 Nuovo Brano In Anteprima
23/02/2011 Dettagli Sul Nuovo Album
22/10/2010 Album Pronto
26/03/2009 La Tracklist del Nuovo Album
22/03/2009 Preview Del Nuovo Album
14/03/2009 Slitta L'Uscita
17/02/2007 Al Lavoro Sul Nuovo Album
26/09/2006 DVD A Novembre
17/08/2006 Leitmotif Live
11/04/2006 Live In Arrivo
05/09/2005 Vinci Due Biglietti
14/08/2005 In Italia
05/04/2005 Scelto il Titolo
27/03/2005 La data di Uscita
03/03/2005 Waterborne Score
17/02/2005 Nuovo Brano Online!
02/12/2004 Di Nuovo In Studio
28/10/2004 Nuovo Album

tAXI dRIVER consiglia

Tomahawk - Mit GasTomahawk
Mit Gas
Santo Niente - Occhiali Scuri Al Mattino EPSanto Niente
Occhiali Scuri Al Mattino EP
General Patton Vs The X-Ecutioners - General Patton Vs The X-EcutionersGeneral Patton Vs The X-Ecutioners
General Patton Vs The X-Ecutioners
Lingua - All My Rivals Are Imaginary GhostLingua
All My Rivals Are Imaginary Ghost
Mudhoney - Since WeMudhoney
Since We've Become Translucent
Jasminshock - 2monkeys Fighting For A BananaJasminshock
2monkeys Fighting For A Banana
Libertines, The - The LibertinesLibertines, The
The Libertines
TV On The Radio - Return To Cookie MountainTV On The Radio
Return To Cookie Mountain
Fiub - Brown StripesFiub
Brown Stripes
Mark Lanegan - BubblegumMark Lanegan
Bubblegum