Diamanda Galąs č un personaggio unico nel panorama musicale mondiale. Di origine greca ma residente negli Stati Uniti ha sempre cantato i dolori del nostro tempo. La morte, l'Aids, i genocidi, Dio e Satana. Un'artista sperimentatrice, la sua musica č tutto tranne che "pop". Per trovare una definizione veloce: avanguardia. Diamanda con la sua incredibile voce č capace di suoni senza senso, perlopił spaventosi e incomprensibili, simili alle flautofonie e alle cacofonie di Demetrio Stratos solista. Accompagnata dal piano, la Galąs, recita i suoi sermoni in greco, turco, inglese, arabo e chissą cos'altro. Il booklet (meraviglioso!) č ricco di immagini e descrizioni del genocidio greco/armeno ad opera dei turchi, spesso crude e dirette. Il disco in questione documenta lo spettacolo "Defixiones" che la Galąs ha portato in giro per il mondo. E' formato da due dischi. Ottima l'esecuzione e la registrazione. Per gli amanti della cantante una manna da affiancare al recente "La Serpenta Canta" (sempre live e sempre doppio), per tutti gli altri un bel modo per avvicinarsi all'artista.
[Dale P.]
Canzoni significative: canzoni?
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