"Satan Spits on Children of Light" è diventato un disco di culto fra una minoranza di metallari amanti della new wave grazie alla curiosa proposta di mescolare chitarroni pesanti e influenze dark. Tre anni dopo i Devil Master ci riprovano non cambiando di una virgola il loro approccio chiassoso che deve sia ai Venom che ai Killing Joke. Viene inevitabilmente meno l'effetto sorpresa, almeno per chi "li segue dal demo", e rimane inalterata la qualità delle canzoni. In "Ecstasies of Never Ending Night" ci si scatena con del sano headbanging, ci si esalta per le atmosfere putrescenti e si stacca il cervello con le divagazioni noise. Sebbene la produzione cerchi di essere il più minimale possibile è l'unico modo per distinguere il disco da un'ipotetica uscita 1982-1984.
Se il vostro cuore nero batte per band come Hellhammer, Celtic Frost, Venom, Killing Joke, Christian Death, Tribulation, GISM, Poison Ruin, Bathory, Wall Of Voodoo, aggiungete senza timore Devil Master al vostro organo vitale.
[Dale P.]
Canzoni significative: Acid Black Mass, Enamoured in the Throes of Death.
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