Cosa serve un EP ad un anno di distanza dall'uscita del disco?? Sostanzialmente ad un paio di buoni motivi: il primo è quello di giustificare il nome del tour, poi quella di mantenere piuttosto alta l'attenzione sul gruppo e infine presentare brani non inseribili su disco. In questo caso la giustificazione dell'EP è un po' deboluccia: Back To School (ovvero una versione diversa di Pink Maggit) è bella ma più o meno la conosciamo tutti. Le altre traccie sono Feticeira, Back To School, Nosebleed e Teething in versione live (e conosciamo tutti la bravura del gruppo dal vivo), Change in versione acustica e Pink Maggit come appare su White Pony. In se tutto molto bello ma un po' poco per giustificare la spesa di 20 e passa mila lire. In salvo viene la parte multimediale. Ovvero un film di presentazione del disco White Pony. In questo caso siamo vicini al capolavoro. Un filmato claustrofobico, disturbante e intenso in cui si alternano spezzoni di film vero e proprio a parti in cui la band suona alcuni brani. Il risultato finale è assolutamente spettacolare e si ha l'impressione di aver assistito a qualcosa di grande in cui la band crede molto. L'EP è consigliabile solamente ai veri fan dei Deftones, quelli che amano qualsiasi cosa del gruppo e che passano le giornate ad ascoltare i voli emozionali di Chino Moreno. Per tutti gli altri è consigliabile indirizzarsi ai dischi veri e propri. Anche se non potranno godersi delle ottime traccie live e del meraviglioso filmato (che però è sottotitolato come Short Version e quella completa dov'è??).
[Dale P.]
Canzoni significative: Back To School, Feticeira, Change.
|