Cosa aspettarsi da una band di Toronto che il cui motto è "sudare sangue"?
Un approccio alla musica all'insegna dell'etica blues, per la quale il palco rappresenta il solo luogo dove esprimere sé stessi; ciò che conta nella musica è l'atmosfera che si crea suonando dal vivo: trasmettere sensazioni nella più immediata delle maniere, trasformandosi in puro istinto. Ma non basta emozionare. Nessuno deve avere più scampo dal momento in cui gli amplificatori cominciano a riscaldarsi. Sul palco la regola è abbandonarsi e dare tutto, affinchè il pubblico diventi parte integrante della festa, schiavo del suono, come immerso in una jam session. Perchè con Danko Jones non si parla di concerto, ma di spettacolo, inteso nella dimensione dell'unicità della serata, che lascia il segno grazie alla sua essenza irripetibile.
La sua storia nasce nei locali di Toronto, alla fine degli anni '90, dove divenne quasi una leggenda. Le sue serate brulicavano di gente che come lui sentiva l'urgenza di coinvolgersi sino a sputare sangue. E di discografici bramosi di farlo lavorare in studio. Ed eccolo al suo terzo lp, con 13 brani da ascoltare tutti d'un fiato, finchè i nostri muscoli non chiedono un po' di meritata requie. Il suond di "We Sweat Blood" (prodotto da Vic Florencia) è un compromesso tra limpidezza radiofonica e increspature sufficienti a rendere l' ascolto spigoloso, secondo quanto insegna il rock 'n roll. La sua chitarra è gravida di riff tra l'hard e il punk- rock, ma badate bene: non c'è spazio per chi esita ad abbandonarsi al suono della sua vociona incandescente, esplosiva, instancabile e viscerale quanto il soul. L'edizione in digipack contiene un brano inedito in più, "Woogie Boogie", oltre a una traccia multimediale dove si possono scrutare numerose foto della band all'opera e nel backstage, un documentario e il video del singolo "I want you". Un consiglio? Astenersi timidi!
[Shizu]
Canzoni Significative: "Heartbraker's a blessing", "I want you", "The cross".
|