L'anno scorso avete ascoltato tutti il secondo disco degli Irreversible Entanglements vero? Se l'avete fatto rimediate e dopo averlo massacrato di ascolti tornate qui. Ok, ora possiamo andare avanti. Questo secondo lavoro dei Damon Locks Black Monument Ensemble appartiene alla serie di dischi imperdibili pubblicati dalla International Anthem Recording Company di Chicago. Damon Locks...Damon Locks...Damon Locks... dove l'ho già sentito? Eccovi la risposta: Trenchmouth, i Fugazi di Chicago, con una maggiore insistenza sonora su dub, reggae e black music. Dopo l'esperienza "post-hardcore" virò nel post-rock sperimentale fondando The Eternals. Nel mentre porta avanti il suo lavoro da visual artist e realizza copertine e artwork per una marea di dischi: Relationship Of Command degli At The Drive-In e una buona fetta dei dischi della International Anthem Recording Company sono sui, per fare due esempi clamorosi.
Damon Lock Black Monument Ensemble è un progetto multimediale che vede la presenza dal vivo anche di un nutrito gruppo di ballerini e un gruppo bello largo di musicisti con Angel Bat Dawid (clarinetto), Ben LaMar Gay (tromba e melodica), Dana Hall (batteria), Arif Smith (percussioni) e i cantanti Phillip Armstrong, Monique Golding, Rayna Golding, Tramaine Parker, Richie Parks, Erica Rene ed Eric Tre’von.
Il risultato è un frullatore di stili black mescolati fra di loro con il piglio "riot" del post-blacklivesmatter: jazz soprattutto, gospel, soul, hiphop, electro, funk e tante cose belle che celebrano la bellezza dell'essere neri. Registrazione spontanea, musicisti in tiro e tante cose da esprimere. Così tante che purtroppo la breve durata del disco è l'unico difetto di "Now". Ma possiamo ovviare mandando in loop il disco.
[Dale P.]
Canzoni significative: Now, The Body Is Electric.
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