Ci sono gruppi che ti risultano simpatici fin dal primo ascolto per vari motivi. Metti i Cut e ti sembrano il nuovo gruppo svedese di rock and roll tritatutto. Apri il booklet e ti commuovi a leggere quello che c'è scritto all'interno (ispirazioni che vanno dai Velvet Underground ai Fugazi passando per Shellac, Bikini Kill, X, Flipper, Black Sabbath, Led Zeppelin, AC/DC, proseguendo per altri 5 minuti). Continui a leggere e "scopri" (perchè in realtà lo sapevi fin dall'inizio) che i Cut sono italiani. E ti chiedi come sia possibile. La Gammapop (forse la migliore etichetta italiana dai tempi della Vox Pop) ci risponde che in Italia esistono anche i Julie's Haircut, i Giardini Di Mirò, Laundrette, Three Second Kiss e altri e ricorda che, anche se magari è passato sotto silenzio, il precedente disco dei Cut (Operation Manitoba) è stato uno dei migliori dischi del '98. E così è anche per "Will U Die 4 Me?". Rock and roll a manetta di quello primordiale, di quello che fa gridare di abbassare lo stereo alle mamme, di quello che se lo ascolti ad alto volume per un intero pomeriggio ti ritrovi con i capelli improvvisamente più lunghi e con qualche anno di meno. Sostenete la scena italiana: duplicate gli Hellacopters e compratevi i Cut!
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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