Una delle cose che adoro del noise rock è la sua capacità di sorprendermi e divertirmi: ogni volta che scopro una band del genere non so mai cosa avrò davanti. Tossici, depressi, autolesionisti, feticisti, pervertiti, spesso anche tutto assieme. Solitamente gente che ti sputa in faccia tutto il loro degrado malsano sorretti da una base ritmico/melodica disturbante.
Nei Cunts c'è gente che si presenta con baffetti lussuriosi e collant sulla faccia e in copertina del disco non si trattengono e infilano una bella imamgine blasfema. Cercando un po' meglio nella loro biografia si scopre che ci sono musicisti non proprio alla prima esperienza: Michael Crain (Festival Of Dead Deer/Retox/Dead Cross), Sterling Riley (Hepa.Titus/Orphan Goggles), Keith Hendrikson (Virginia Reed/Kill The Capulets), Kevin Avery (Retox/Planet B) e Matt Cronk (Qui).
Il disco è urlato e chiassoso, potremmo definirlo tranquillamente noise-punk e promette di essere imperdibile dal vivo. Se Jesus Lizard, Helmet, Poison Idea, Dwarves e Turbonegro si mettessero a fare una jam verrebbe fuori qualcosa di molto simile a quello proposto dai Cunts.
[Dale P.]
Canzoni significative: Ass To Grind, Dying to Hit.
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