Nel casino infernale di camera mia, ad un certo punto, crolla una colonna di CD. In mezzo a cose allucinanti, inutili , pluri ascoltate e chissą cos'altro, spunta questo disco: Sacroniente dei Corey. E gił bestemmie di ogni tipo. Il CD in questione, infatti, č uscito da un po' e chissą come mai era finito in mezzo a materiale gią trattato.
Decido di dargli un'ascolto anche se, ormai, sarņ nella lista nera dell'etichetta. Bene, il disco č una figata. Hardcore/crust/grind violentissimo e ispiratissimo, cantato un po' in italiano e un po' inglese. Un po' come dei Cripple Bastards pił tirati, deliranti e maggiormente ispirati dall'hardcore italiano degli anni 80.
I brani sono 33. Ovviamente, come in tutti i dischi del genere, si passa dagli 8 secondi ai 2 minuti scarsissimi con una prevalenza di brani di 14 secondi (i migliori). Ancora pił ovvia la presenza di frasi cinematografiche qua e lą (splendido l'attacco di "Morirete Vuoti") ma non scontata č, invece, la presenza di brani arpeggiati, quasi post-rock (la successiva "Se Domani", sicuramente il brano migliore del lotto).
Sacroniente risulta quindi un album vario -e pure piuttosto lungo- capace di dire la sua in mezzo a produzione pił dichiaratamente ignoranti (tipiche dello stile americano) ma anche pił vuote di contenuto. Non sarą pił una novitą ma la qualitą rimane altissima!
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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