Vengono dal Cile e hanno già attirato l'attenzione del mondo musicale con "Genesis" primo esordio nel mondo discografico ufficiale. I Coprofago (nome orrendo per una band di questo genere) suonano un death-metal-tecnico sulla scia di Meshuggah e Cynic.
Al primo ascolto vi sembrerà di ascoltare la band di "Destroy Erase Improve", stessa voce, stessi assoli e stesse atmosfere. Prestando maggiore attenzione risulta però chiaro che la band si muove in un'ambientazione diversa rispetto agli svedesi. Il loro sound è molto più sognante e meno inquietante, sono frequentissime le aperture jazzy (tipo Cynic, Atheist, Pestilence) e curano maggiormente la "forma canzone" rispetto agli ultimi Meshuggah. Il lavoro degli strumentisti li avvicina poi ad una band prog-fusion (ascoltate le linee di basso e gli assoli di chitarra) più che ad una macchina nichilista di morte per autocombustione.
Dispiace solo che la personalità della band non renda maggiormente incisive le splendide idee qui contenute. E' l'unica pecca di un album stupefacente per bellezza e gusto come da anni non ne uscivano.
[Dale P.]
Canzoni significative: Streams, Crippled Tracker, Neutralized.
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