Esistono band che potrebbero sfornare dischi anche tutti i giorni e non darebbero fastidio. Una tappa fissa come le lasagne della nonna a cui non è possibile dire di no. Magari esistono piatti migliori, anzi sicuramente, ma è quello che vi godete di più perchè sapete cosa aspettarvi. Per molti questa certezza si chiama Iron Maiden o AC/DC. Per i lettori di Taxi Driver è più probabile che si chiami Conan.
Il gruppo di Jon Davis non scrive capolavori (forse lo è giusto Monnos) ma ogni volta che si mette un loro disco nel piatto o nel lettore è come essere a casa. Si alza il volume a palla e ci si gode il rombo di tuono generato dai mastodontici riff di chitarra. "Evidence Of Immortality" parte gentile con un brano di 10 minuti in cui i Conan testano le basse vibrazioni del vostro impianto. Se avete superato il primo test la seconda "Levitation Hoax" proverà a vedere se i coni reggono anche tempi veloci (oddio non certo death metal o grind diciamo sludge). Se è tutto ok allora potete godervi il resto del disco senza rischiare di bruciare tutto, comprese le vostre orecchie.
"Evidence Of Immortality" è il classico disco a cui ci hanno abituato i Conan fatto di doom ultra ribassato con influenze post metal e sludge che sembra uscito da un buco nero infernale. Non c'è molto altro ma esattamente come le lasagne della nonna non è necessario niente di più.
[Dale P.]
Canzoni significative: Equilibrium Of Mankind, Righteous Alliance.
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