E' una carriera molto curiosa quella di Chelsea Wolfe: diventata immediatamente culto con i primi dischi "The Grime And the Glow" e "Apokalypsis", grazie ad una musica oscura e doomeggiante pur avendo una struttura di base tipicamente folk. La voce angelica di Chelsea contrastava egregiamente con le atmosfere plumbee dei brani e divenne la regina della scena. Con il passaggio a Sargent House la cantautrice decise di sperimentare nuove formule, più o meno acustiche, più o meno elettroniche. Ne vennero fuori dischi bellissimi che però non hanno spostato minimamente lo status di artista di culto. Chelsea è evidentemente molto abile nel scegliere i suoi interlocutori esponendosi il giusto per non finire in territori più "mainstream" che la renderebbero una macchietta. Ora che anche lei ha raggiunto i quarant'anni inizia a giocare ai piani alti. Dopo aver pubblicato una (per me deludente) collaborazione con i Converge si è dedicata alla colonna sonora di "X" film horror di culto con protagonista la sua controparte come attrice: Mia Goth.
"She Reaches Out To She Reaches Out To She" è il primo disco per la semi-major Loma Vista ma l'attitudine di Chelsea non pare cambiata. Canzoni con un andamento in crescendo in cui sovrasta la voce eterea. Pochi ganci melodici, arrangiamenti tra l'elettronico (qualcuno ha citato un po' esagerando il trip-hop) e il rock (House Of Self-Undoing, con la sua socia dei Mrs Piss Jess Gowrie) e un certo senso straziante non troppo distante dai Radiohead periodo The Bends (molto gettonati tra le cantautrici attuali).
I fan possono stare tranquilli che Chelsea è sempre Chelsea ma che siano consapevoli che "She Reaches" non è il suo capolavoro. Per i nuovi bisogna aspettare e vedere come la label avrà intenzione di vendere la sacerdotessa oscura.
[Dale P.]
Canzoni significative: Dusk, Everything Turns Blue.
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