Cat Power o si ama o si ama. Non credo ci siano motivi per non provare infinita stima per una donna che si è sempre messa a nudo per la sua arte: senza filtri, senza calcoli, senza cercare facili consensi. Il suo pubblico la conosce bene e sa che anche negli errori ci sono motivi per apprezzarla. Per esempio alcuni hanno storto il naso per l'ennesimo disco di cover, in particolare il terzo dopo "The Covers Record" (2000) e "Jukebox" (2008). Curioso che questa critica non venga fatta a Marissa Nadler che nel suo portfolio ha quasi più cover che brani autografi. Ma poi basta schiacciare play per togliersi ogni dubbio. Intanto perchè i brani scelti sono particolari: vengono infatti riletti Frank Ocean, Lana Del Rey, Pogues, Bob Seger, Iggy Pop, Nick Cave, Billie Holiday, The Replacements ma ovviamente in modo del tutto irriconoscibile. Cat Power ha il soul e il blues nella sua voce. La sofferenza di una donna matura che ha vissuto tanto, forse troppo. Ma anche l'intelligenza di aver imparato da ogni errore e da ogni disco ascoltato. Questa lezione dobbiamo farla nostra.
"Covers" non è solo un disco di cover ma un nuovo, splendido, classico di Chan Marshall.
[Dale P.]
Canzoni significative: Bad Religion, I'll Be Seeing You.
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