Quanto vi manca la cara vecchia Relapse che sfornava a piè sospinto dischi di grindcore sperimentali, sludge putrescente, death metal di alto livello? Sembra passato un secolo da quando l'etichetta di Philadelphia non sbagliava un'uscita e dettava lo standard di quello che avremmo ascoltato nei successivi 20 anni. Con "Heaven Is Here" sembra di tornare a quei gloriosi fasti. Il secondo disco dei Candy sembra uscito nel 2002 e sebbene possa sembrare un insulto è uno dei complimenti più grandi che si possa fare ad un lavoro di questo tipo. C'è il grindcore mescolato con lo sludge, il post-hardcore sbilenco, l'industrial violento, il noise spaccatimpani, come solo band come i Full Of Hell (non a caso anche loro su Relapse), Uniform, The Body, Gulch hanno cercato di riproporre in modo soddisfacente.
A garantire suoni massicci troviamo al banco di regia Arthur Rizk già al lavoro in Nightmare Logic dei Power Trip e Satan Spits on Children of Light dei Devil Master, garanzia di qualità nel mantenere un discreto caos senza perdere in qualità di ascolto.
Se amate le produzioni heavy underground sperimentali che devono tanto sia ai Big Black che ai Brutal Truth questo lavoro dei Candy è un assoluto must have: devastante e sorprendente come solo i migliori dischi sono in grado di essere.
[Dale P.]
Canzoni significative: Human Condition Above Human Opinion, Hysteric Bliss.
|