Subsonica+Marlene Kuntz+Afterhours+CSI+Bluvertigo=CVD. Non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro a questo esordio della band.
La band suona come se avesse divorato e metabolizzato tutti i dischi delle band appena citate. A livello sonoro e vocale è un continuo citare, mescolare e remixare dischi come "Non è Per Sempre", "Linea Gotica" e "Acidi E Basi". Ma non pensiate che sia solo questo.
La band mostra un gusto melodico non comune e uno sperimentalismo discreto ma sempre presente. E in contesto mainstream/alternativo alla Mescal risultano addirittura strani!!
Il problema dell'originalià viene risolto con una manciata di canzoni realmente belle: dall'iniziale "GMT" (i riferimenti sono i Subsonica), alla strana e dolente "Il Sonno" (Bluvertigo), alla psichedelica "Lumi" (Afterhours). Ma forse, l'apice dell'album è in "Nuovo" che mostra pochi riferimenti diretti ed è quella che suona più personale. Vena melodica popolare mescolata con elettronica e folk. Un gioiello!!
"Tecno Mantra" inizia come un John DeLeo che fa il verso a Demetrio Stratos per poi degenerare in un pezzo dei mantrico, appunto, dei CSI.
Tutto il disco sembra un laboratorio di idee da sviluppare in futuro. E sembrano grandi idee. Unite il tutto con brani che brillano per bellezza e avrete una band che per il secondo disco è destinata a fare grandissime cose.
E se poi nel disco troviamo sia Manuel Agnelli che Gianni Maroccolo vuol dire che non sono l'unico a pensarla così!!
[Dale P.]
Canzoni significative: Motumbo, Il Sonno, Nuovo.
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