Nella Burning Heart, i Breach risultano un gruppo a sè stante. A dire il vero, anche nella scena mondiale! Come riuscire in uno stesso disco a far convivere gli Slint con i Neurosis e la furia hardcore?? In Kollapse, i Breach, vanno oltre ogni definizione di musica, generando un turbinio di emozioni incredibili. Ascoltate l'iniziale "Big Strong Boss". Uno strumentale con chitarre e batteria in primo piano che si rincorrono in un vortice poetico/emozionale. Dopo 5 minuti e mezzo in cui vi chiederete se avete sbagliato disco vi arriverà una sberla inaudita con "Old Ass Player". E già abbiamo messo a nanna il 90% dei gruppi hardcore sempre uguali a se stessi. Rabbia, urla e violenza, uniti da una tecnica sopraffina vi stenderanno al tappeto. Siete solo all'inizio. Vi lascio il resto come sorpresa, ma non stupitevi se in questo disco accadrà ogni cosa.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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