Non si è scritto, parlato e goduto a sufficienza dei Brad, la band che, nel mezzo dell'esplosione grunge dei primi anni 90, se ne uscì con il debutto "Shame" e che nel corso di 25 anni di carriera ha regalato meravigliosi dischi rock a cavallo fra il funky, il soul e l'alternative.
Le parole che Stone Gossard (chitarrista e fondatore dei Pearl Jam) immortala nel booklet dell'album sono l'epitaffio di un gruppo di amici che qualche anno fa ha perso il proprio faro, Shawn Smith, voce e cantautore unico e irripetibile nel suo genere. Uno che non è mai finito sulle copertine delle riviste dell'epoca, ma che avrebbe meritato come i vari Cobain, Weiland, Cornell e compagnia cantante. Come loro, Smith è morto prematuramente nel 2019 e i vecchi compagni hanno deciso di omaggiarlo e chiudere la carriera della band con un ultimo lavoro.
"In The Moment That You're Born" nasce proprio alla fine del decennio scorso, il classico pugno di canzoni in cantiere a cui i tre membri rimasti (Stone Gossard, Keith Lowe, Regan Hagar) hanno lavorato, completandole.
Quello che ci troviamo tra le mani è a tutti gli effetti un degno compagno di grandi dischi come "Interiors" e "Welcome To The Discovery Park".
La title track in apertura ha un andamento cupo e lievemente psichedelico, con un riff che se fosse suonato più pesante sembrerebbe post metal; l'atmosfera è pesante, abbiamo perso un amico.
"Pieces Of Sky In My Hand" è un pezzo che non mi soprendereri fosse un'outtake di "Shame" con il classico riff circolare di Gossard, l'andamento funkeggiante e la voce sognante di Smith. Stesso discorso per "I'm Diggin You" che troveremo più avanti.
"Straight To The Hoop" è il mid tempo al piano che mostra l'anima soul della voce di Shawn, la "The Day Brings" del 2023; anche qui ci troviamo davanti ad un marchio di fabbrica del gruppo: basta seguire l'andamento malinconico del brano o notare il modo con cui entrano sezione ritmica e piano, per sapere che stiamo sentendo i Brad. L'assolo di Gossard aggiunge una spruzzata acida al pezzo.
Leggendo i crediti dei brani spunta fuori che "Stars N You" è scritta da Andrew Wood dei Mother Love Bone, il primo "morto celebre" della scena di Seattle, amico di vecchia data sia di Gossard che di Smith, ed è un rock tirato, quasi punkeggiante tra Motorhead fumati e Thin Lizzy.
"Meadow In Autumn" torna su lidi più pacati ed è la classica canzone al piano scritta da Smith, da ascoltare con una tazza di tè in mano e la pioggia fuori.
Il lato B comincia con "Take Me Back Home" e si conclude con "Simple Subtraction", ballate raccolte ed emozionanti che ben figurano al fianco di "classici" passati come "Make The Pain Go Away" e "Buttercup".
Dopo l'interlocutoria "Without Guns", "Hey Now What's The Problem" ci riporta ai nineties: Gossard sgancia il riffone, la sezione ritmica suona potente e Smith indovina il ritornello.
Non so se le opere dei Brad possano essere considerati dei capolavori; un paio sicuramente no, un altro paio probabilmente sì, questo "In The Moment That You're Born" è comunque il commiato adeguato per un artista del calibro di Shawn Smith e per una band di cui sentiremo la mancanza.
[Francesco Traverso]
Canzoni significative: Pieces Of Sky In My Hand, Simple Subtraction.
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