Fra le numerose follie che intasano la discografia dei Boris c'è quella di pubblicare ogni dieci anni circa un disco intitolato "Heavy Rocks", riconoscibile esclusivamente dalla copertina (la prima era arancione, la seconda viola, questa leopardata). Il contenuto, come potete immaginare, è musica rock suonata a volumi indicibili e fa da contraltare ai loro dischi dreampop e a quelli drone-sperimentali. Ah, in realtà ultimamente hanno anche registrato un disco thrash-metal ("No").
C'è da dire che a fare "Heavy Rock" i Boris sono molto bravi: hanno la giusta attitudine caciarona e ignorante, non hanno paura a puntare le manopole dell'amplificatore sull'"11" e sanno come scrivere canzoni selvagge (deduco completamente a caso, ma va bene così). Uno dei pregi dei dischi "Heavy Rocks" è che non includono strane sperimentazioni e risultano ascoltabili dall'inizio alla fine: non fa eccezione la versione zebrata che rimane un must-have per tutti gli amanti dei Boris e dello stoner-hard più grintoso.
Dovrebbe essere anche distribuito decentemente quindi non abbiate paura a comprarlo se ve lo trovate fra le mani.
[Dale P.]
Canzoni significative: She Is Burning, My Is Blank.
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