Dopo un disco "thrash metal" (NO) la cosa più naturale del mondo se ti chiami Boris è pubblicare un disco assieme all'amico Merzbow, magari rimaneggiando e risuonando le canzoni contenute in "Love & Evol".
Non è la prima volta e non sarà neanche l'ultima che i due artisti giapponesi collaborano, siamo a più di cinque dischi usciti con il doppio nome.
Quindi scordatevi il thrash metal, ovviamente dimenticate il dream pop (si i Boris hanno fatto anche dischi dream pop), anzi no, un pochino c'è ("Evol"). Mettetevi comodi: qui la faccenda si fa seria.
Seria esattamente come coverizzare "Boris", leggendaria composizione dei Melvins che ha dato il via alla stagione drone-metal ormai 30 anni fa. Seria come gingillarsi fra rumorazzi, chitarre fischianti e basse vibrazioni. Seria come intitolare l'album "2R0I2P0", ovvero 2020 RIP. Seria come, appunto, risuonare brani neanche troppo vecchi.
Se amate i Boris versione "rock" saltate a piè pari questo disco, se invece li adorate quando si dilettano con volumi al massimo procuratevelo. Ma sappiate che c'è anche tanta atmosfera "cinematografica" vagamente post-rock unita al gusto sbilenco e inimitabile dei Boris. Merzbow ci mette parecchi suonini e rende il tutto bello soffocante.
Il disco è stato registrato prima della pandemia, quindi prima di "NO", ma dall'atmosfera claustrofobica che si respira non si direbbe. Un disco in mascherina.
[Dale P.]
Canzoni significative: Evol, Coma.
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