Peccato essere nel 2022 e avere ogni informazione possibile prima di comprare un disco: questa operazione dei Blood Incantion avrebbe avuto un seguito di insulti, minacce e urla di disperazione fosse uscita 30 anni fa. E, invece, nel leggere "disco ambient" e ascoltando 5 minuti del disco in preview diranno "passo oltre". Ed è un peccato perchè potrebbe essere la porta per scoprire il mondo ambient, psichedelico e kraut di band come Tangerine Dream e Popol Vuh. Magari scoprire che esiste la dark ambient, il dungeon synth e altre stravaganti sperimentazioni fatte di solo sintetizzatori.
Blood Incantation sono uno dei gruppi più importanti della nuova scena death metal grazie alla loro combinazione di vecchia scuola e inserti progressivi e psichedelici. In questo terzo disco abbandonano totalmente il metal, le chitarre, il basso e la voce e accendono i synth. Un po' come fatto di recente dai nostrani Zu. O come fatto in passato dai Wolves In The Throne Room, per rimanere in ambito metal.
Timewave Zero è composto da due brani suddivisi in quattro movimenti ciascuno. Movimenti che rappresentano una piccola progressione sonora. E' un disco adattissimo per leggere un Urania in tranquillità immergendosi in atmosfere spaziali lisergiche. Ovviamente non aspettatevi headbanging o simili, piuttosto è facile che crollerete in un sonno fatto di incubi alieni. Ma ricordatevi: nello spazio nessuno potrà sentirvi fare il growl.
[Dale P.]
Canzoni significative: Io, Ea.
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