E' giunta l'ora della maturità. L'ora di abbandonare i genitori e di prendere una strada propria. I Blonde Redhead hanno smesso di fare i piccoli Sonic Youth e hanno trovato la loro via. La strada del pop. Non, ovviamente, il pop di Britney Spears e Madonna, ma il pop "colto", ispirato da grandi del passato e piccoli eroi del presente. Canzoni con la semplice struttura "verso ritornello verso", cantate col cuore (anche se devo ammettere di non amare alla follia la voce di Kazu), suonate con competenza e originalità. Se già li conoscete amerete questo lavoro, senz'altro il migliore del gruppo anche senza le tipiche divagazioni soniche. Prodotto dalle sapienti mani di Guy Picciotto (Fugazi), questo sarà il disco che porterà un po' di popolarità al gruppo. Non un disco facile, ovvio, ma un disco che saprà conquistarvi ascolto dopo ascolto, lontano dai clichè della musica alternativa contemporanea. Un disco nel quale è bello perdersi, alla ricerca di un suono, di una nota, di un frammento. Un disco bello da ascoltare, non noioso, quasi cantabile. E' impossibile definirli in un genere. In una sola canzone si sente di tutto. La stessa abilità di gruppi molto più popolari e ricchi di loro: Beck e Gomez. Ma loro ci riescono meglio. Facendoci scoprire suoni nuovi e non presi chissà dove o riesumati dal passato come i sovracitati gruppi. Posso essere certo che difficilmente avrete ascoltato un gruppo come questo (a meno di non averlo ascoltato prima :). Quindi il mio consiglio è di precipitarvi a comprarlo. Ovviamente su vinile. Perchè, avete dischi "Touch & Go" su CD??
[Dale P.]
Canzoni significative: This Is Not, In Particular, Melody Of Certain Damaged Lemons
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