Pur avendo molto apprezzato i loro lavori precedenti non avrei dato troppo credito alle Blacklab. Nel suo minimalismo il duo femminile di Osaka aveva mostrato di sapersi muovere con disinvoltura nel doom-sludge ma pensavo che non avrebbero mai svettato più di tanto. Devo ammettere che è stato uno stupido pregiudizio perchè Yuko Morino e Chia Shiraishi con questo "In A Bizarre Dream" rivelano una inventiva non comune nel genere spaziando dallo sludge pesantissimo nell'asse Windhand/Acid King a brani quasi grunge che non avrebbero sfigurato nel repertorio di L7 e Babes In Toyland. Ma la chicca è la presenza di Laetitia Sadier degli Stereolab in "Crows, Sparrows and Cats" che in qualche modo mescola psichedlia, kraut rock e sludge grunge: un piccolo capolavoro che da solo varrebbe il prezzo del biglietto.
"In A Bizarre Dream" è esattamente quello che promette il titolo: un sogno bizzarro in cui i contorni non sono mai definiti e i colori si fanno a volte sgargianti, a volte cupi. Una splendida sorpresa che merita di essere ascoltata non solo dai fan dei dischi "duri".
[Dale P.]
Canzoni significative: Crows Sparrows And Cats, Cold Rain.
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