E' più o meno da quando è uscito il disco che ogni tanto decido di dedicare un 80 minuti all'ascolto di "Future Shadow Part 1". Forse potrei guardare un film, leggere un libro, andare a fare la spesa, fare due lavoretti in casa. E invece sono qui che mi scervello su un lavoro che non mi convince appieno. Sarà che dai Bell Witch mi aspetto tanto: Longing, Four Phantoms e Mirror Reaper sono ormai dei classici del funeral doom e la collaborazione con Aerial Ruin ha dato una bella sterzata al ciclopico sound del duo. "The Clandestine Gate" è la prima parte di un concept che si preannuncia monolitico e che magari regalerà emozioni una volta completata ma posso dire che allo stato attuale non fa strappare i capelli? Innanzi tutto trovo il suono dei synth decisamente molesti. Invece di portarmi in un qualche viaggio cosmico li trovo piuttosto fastidiosi e semplicisti. E senza una precisa direzione se non quella di essere lì per fare minutaggio. Probabilmente i miei ascolti di kraut rock mi hanno reso un po' pretenzioso ma non trovo il suono scelto ben amalgamato con la proposta. Seconda cosa è che il doom inizia circa a 35 minuti dopo aver schiacciato play. Ciò vuol dire che se lo state ascoltando in vinile due lati ce li siamo giocati con il nulla più totale. Però il versante doom dura fino a cinque minuti prima della fine del disco, quindi circa 40 minuti. Ecco se fate i conti sarà piuttosto palese rivelare che il disco in realtà poteva durare proprio 45 minuti e stare su un vinile ascoltabile senza tante attese dall'inizio alla fine.
Finchè lo ascoltate in digitale potete skippare, farvi andare bene anche dei synth molesti ma spendereste 50 euro per un disco così? Io ci andrei cauto.
[Dale P.]
Canzoni significative: la parte doom di Clandestine Gate.
|