I Battle Of Mice rimarranno per sempre una gemma irripetibile, capace di coniugare il meglio del post/metal/hardcore psichedelico degli ultimi anni. Il loro debutto rimarrà l'unico disco della loro discografia, contando che la band lo registrò essendo di fatto già sciolta. Questo split con i Jesu è quindi una inaspettata scossa di assestamento, in realtà annunciata parecchio tempo addietro, che pur non aggiungendo niente di nuovo ne sigilla definitivamente la carriera.
Formati da Josh Graham (Neurosis e Red Sparowes, attualmente A Storm Of Light), Julie Christmas (Made Out Of Babies, Spylacopa), Joel Hamilton, Tony Maimone (Pere Ubu), Joe Tomino (Peeping Tom) sono una stellare all star band capace di sintetizzare il meglio del metal alternativo. Capaci di scatti furiosi e calmi momenti di riflessione psichedelico/psicotico come una delirante commistione fra Babes In Toyland e Isis (o come dissi per l'esordio una via di mezzo fra Red Sparowes e Made Out Of Babies) i Battle Of Mice sono un piacere ad ogni ascolto. Certamente questi due brani inediti non sono la loro cosa migliore, ma perchè perderseli?
Dei Jesu possiamo dire ai quei due o tre distratti che sono formati da Justin Broadrick ex mente dei Godflesh, qua alle prese con una sorta di shoegaze / slowcore atmosferico. Il primo brano caratterizzato da una melodia robusta e dai classici elementi elettronica e chitarra, mentre con "Falling From Grace" abbiamo a che fare con un ipnotico arpeggio mandato a loop con il consueto tempo codeinico. Niente di stratosferico ma Justin purtroppo ha smesso da un po' di stupirci. Grande suggestione ma poco di più.
In pratica uno split che vale tanto per i Battle Of Mice e un po' meno per i Jesu, ma che offre un buon modo per scoprire due band fondamentali del nuovo panorama musicale. Edizione limitata a 2000 copie.
[Dale P.]
Canzoni significative: Falling From Grace, Yellow and Black.
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