Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Baroness - Stone (Abraxan Hymns)

Ultime recensioni

Full Of Hell - & Andrew Nolan - Scraping The DivineFull Of Hell
& Andrew Nolan - Scraping The Divine
Defacement - DualityDefacement
Duality
God Bullies - As Above So BelowGod Bullies
As Above So Below
Five The Hierophant - ApeironFive The Hierophant
Apeiron
Jerry Cantrell - I Want BloodJerry Cantrell
I Want Blood
Demon & Eleven Children - Demonic FascinationDemon & Eleven Children
Demonic Fascination
Oranssi Pazuzu - MuuntautujaOranssi Pazuzu
Muuntautuja
Chat Pile - Cool WorldChat Pile
Cool World
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason
Human Impact - Gone DarkHuman Impact
Gone Dark
Akhlys - House Of The Black GeminusAkhlys
House Of The Black Geminus
Alora Crucible - Oak Lace ApparitionAlora Crucible
Oak Lace Apparition
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Julie - My Anti-Aircraft FriendJulie
My Anti-Aircraft Friend
Kollapse - ARKollapse
AR
Unto Others - Never NeverlandUnto Others
Never Neverland
Castle - Evil RemainsCastle
Evil Remains
Knoll - As SpokenKnoll
As Spoken
Uniform - Nightmare CityUniform
Nightmare City

Baroness - Stone
Autore: Baroness
Titolo: Stone
Anno: 2023
Produzione: Joe Barresi
Genere: metal / alternative / sludge

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Ascolta Stone





Il destino dei Baroness sarà sempre di pubblicare un disco e sentire la maggior parte della gente esclamare "bello ma non è il Red Album". Forse nessuno glielo dice, magari gli danno una pacca sulla spalla esclamando "questo è il vostro migliore album" ma è il pensiero di tutti. E' un destino infame non poter più replicare un lavoro che è stato un punto di riferimento per tanti musicisti e appassionati. Ma come continuiamo a voler bene ai Mastodon pur avendo abbassato parecchio gli standard (per fortuna risollevati con Hushed And Grim) personalmente continuo a voler bene anche ai Baroness. Sapete perchè? Perchè pian pianino si sono levati quella patina di giocattolino di John Baizley (cantante, chitarrista e principale compositore) [ri]diventando un gruppo a tutti gli effetti.

L'inserimento della chitarrista Gina Gleason (non troppo sfruttata nel precedente "Gold & Grey")e la giusta valorizzazione di una sezione ritmica spettacolare (il batterista Sebastian Thomson è pur sempre un ex Trans Am, mica uno a caso) hanno riportato l'assetto in posizione di battaglia. A beneficiarne è senza dubbio l'aspetto acustico. Personalmente non ho mai capito pienamente la produzione sonora degli album precedenti: "Stone" finalmente suona divinamente. Non a caso troviamo Joe Barresi al mix e Bob Ludwig al mastering, mica due scappati di casa. Il suono è limpido, definito e profondo: un vero piacere da godere a qualsiasi volume.

"Stone" è il primo disco a non essere associato ad un colore. Presumo sia una scelta di "rinascita", o almeno così mi piace pensare. Sfighe permettendo spero saranno sempre loro quattro i Baroness. Il songwriting è decisamente ricco. Non fatevi traviare dai primi secondi di "Last Word": quello è un richiamo alle armi. Il resto prende strade inedite, soprattutto nel tentativo di Baizley di cercare nuove strade vocali. Magari non perfettamente riuscite ma apprezzabili nel coraggio. Ovviamente viene sfruttata anche la voce femminile (sebbene vorrei fosse più presente) nei cori. In più un paio di momenti semi acustici gettano il seme su come potrebbero suonare i Baroness fra una decina di anni.

"Stone", pur suonando pienamente e personalmente Baroness mi ha ricordato una strana via di mezzo fra i Soundgarden di Down On The Upside e gli A Perfect Circle di Thirteen Step. Un tentativo di mediare heavy rock, psichedelia, arrangiamenti quasi progressivi, melodie alternative, classic rock e oscurità. Solo il tempo saprà dirci se "Stone" diventerà il nuovo paragone per la band. Sicuramente è un'ottima ripartenza.

[Dale P.]

Canzoni significative: Under The Wheel, Beneath The Rose.

Questa recensione é stata letta 584 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:


Altre Recensioni

Baroness - Blue RecordBaroness
Blue Record
Baroness - Gold & GreyBaroness
Gold & Grey
Baroness - Red AlbumBaroness
Red Album
Baroness - Yellow & GreenBaroness
Yellow & Green

NEWS


21/06/2023 "Stone" A Settembre
24/09/2014 Al Lavoro Sul Nuovo Disco
18/12/2012 Performace Acustica di Stretchmaker
16/08/2012 Grave Incindente Col Tourbus
25/07/2012 Video Di Take My Bones Away
09/07/2012 Streaming Del Nuovo Album
12/06/2012 March To The Sea In Streaming
14/05/2012 Nuovo Brano Online
03/05/2012 Teaser Del Nuovo Album
26/04/2012 In Arrivo Doppio Album
14/06/2011 John Baizley Lancia L'Art Blog
27/05/2011 In Studio
31/10/2010 Ristampa dei Primi EP
31/08/2010 Coverizzano i Descendents
28/08/2009 Secondo Brano Online
07/08/2009 Nuovo Brano Online
30/07/2009 Titolo Dell'Album e Artwork
24/07/2009 Dettagli sul Nuovo Album

tAXI dRIVER consiglia

Butterfly Effect - Begins HereButterfly Effect
Begins Here
Tool - AenimaTool
Aenima
Baroness - StoneBaroness
Stone
Tool - UndertowTool
Undertow
Tool - LateralusTool
Lateralus
AA.VV. - Dracula 2000AA.VV.
Dracula 2000
Cave In - Heavy PendulumCave In
Heavy Pendulum
So I Had To Shoot Him - Alpha Males & Popular GirlsSo I Had To Shoot Him
Alpha Males & Popular Girls
Poppy - I DisagreePoppy
I Disagree
Mastodon - Lifesblood EPMastodon
Lifesblood EP