Tarlo Terzo è uno di quei dischi che potreste amare senza capirci niente. Oppure potreste snobbare in quanto "non succede niente". In mezzo, per fortuna, c'è tutto quell'immaginario che anche l'ultimo delle orecchie di legno non può non apprezzare: Nick Cave, Slint, Morphine. Ok, ho appena scritto la sacra trimurti di ogni rocker da salotto (a cui però andrebbero aggiunti Velvet Underground e Captain Beefheart, va da sè).
I classici consigli che un negoziante di dischi non andrà mai a sbagliare se vuole spillarti due soldi senza pensarci due volte.
I Bachi da Pietra, per tutti coloro che non lo sapessero, sono un duo formato da Bruno Dorella (Ovo, Ronin, Bar La Muerte) e Giovanni Succi (Madrigali Magri), hanno all'attivo altri due ottime produzioni: "Tornare Nella Terra" e "Non Io", sempre su Wallace Records. Sono il classico segreto da coccolare e supportare, e il classico gruppo orgoglio di una nazione.
Attitudine jazz notturna che più notturna non si può, oscurità sussurrata, corde che stridono e ambiente che suona, incedere blues meccanico e tanta sottrazione. Minimalismo per dirla in altri termini.
Un disco che, al di là di tante parole, va ascoltato. E poi decidere di amarlo.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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