Non conoscevo per niente gli scozzesi Ashenspire per cui questo secondo disco "Hostile Architecture" è stato una grandissima sorpresa. Non so neanche perchè me li fossi segnati quindi quando ho schiacciato play sapevo cosa aspettarmi. Pochi secondi dopo l'inizio mi hanno conquistato: il supergruppo (formato da un sacco di elementi provenienti da varie band tra cui Barshasketh, Falloch, Maud The Moth) parte con un bel riff heavy squarciato in due da violino e sassofono. Parte quindi una voce declamatoria, incazzata, quasi post-punk e la band inizia a sdelirare. In poco tempo si passa ad una sfuriata black metal seguita da stacchi prog e riff quasi noise rock. Ok, siamo in quel campo che potremmo definire pigramente "avantgarde" ma che in realtà è un meraviglioso minestrone progressive metal ricco di influenze. La componenente black metal, infatti, non è preponderante come è nei White Ward ma più uno dei tanti ingredienti del piatto proposto. Ho letto paragoni agli Sleepytime Gorilla Museum, ma non credo che molti di voi li conoscano, quindi immaginatevi i Black Country New Road in versione metal.
"Hostile Architecture" è suonato in modo pazzesco, nel senso che le idee apparentemente inconciliabili scorrono fluide senza mai cadere nel mero esercizio di stile. Non un disco per tutti i palati ma chi avrà voglia di comprenderlo potrà godere di un disco decisamente stimolante.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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