E' sempre nella mia testa l'idea di rivedere le canzoni popolari genovesi in ambito moderno per renderle fruibili alle nuove generazioni sempre più distratte dall'effetto trendy e ruffiano. Devono aver pensato la stessa cosa anche gli Zu, che in compagnia di Geoff Farina (ex leader dei Karate), Giampaolo Felici, Luca Venitucci e Valerio Borgianelli dedicano un intero disco alla rilettura di canzoni popolari della tradizione romana.
Ne vengono fuori testi di amore e morte, gelosia e passione, delitto e redenzione. Come le storie depravate e pluri osannate di Nick Cave o quelle degli "outlaws" di Johnny Cash. L'amore è universale e così la passione. Non stupisce quindi il linguaggio universale delle canzoni qui contenute, benchè di carattere locale (es: "Barcarolo Romano").
Il disco è spiazzante nella sua perfezione. Già dallo splendido booklet capiamo di aver di fronte un prodotto artisticamente superiore. Ma è quando inseriamo il cd nel lettore che capiamo che ci porterà a cantare brani che mai avremmo pensato uscissero dalla nostra bocca. E, forse ancor più importante, brani che non solo non abbiamo vergogna di ascoltare ma che finiamo per adorare.
Complimenti agli Ardecore. E complimenti anche al Manifesto che pubblica questo CD a prezzi talmente popolari da risultare quasi offensivi verso l'opera.
[Dale P.]
Canzoni significative: Come Te Posso Amà, Madonna Dell'Urione, Barcarolo Romano, Fiore De Gioventù.
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