Una delle band più bizzarre attualmente in circolazione si chiama Altin Gun ed è formata da musicisti olandesi che suonano rock turco psichedelico. Ovviamente ci sono anche dei turchi in formazione ma la mente è il chitarrista Jasper Verhulst, che troviamo anche con Eerie Wanda. Con lui anche Ben Rider, Daniel Smienk, Gino Groeneveld e i cantanti e strumentisti di origine turca Erdinc Ecevit Yildiz e Merve Dasdemir. Il precedente album "Gece" portò la band tra i palchi maggiori dei festival europei e accese l'attenzione degli appassionati di musica psichedelica con influenze medio-orientali. Che magari non ci crederete ma sono molti.
"Yol" ha il dovere di non sbagliare e cementare la reputazione della band, rendere quindi gli Altin Gun non più una scommessa ma una certezza. Francamente ero perplesso dallo scoprire che la band aveva aumentato l'uso dei synth e virato verso suoni di ispirazione new wave. Ovviamente mi sbagliavo perchè la scelta è stata eccellente! L'elettronica entra nel songwriting in modo discreto a personalizzare una proposta che viene aggiornata ai nostri tempi, ovviamente con scelte che riprendono sia la disco che il kraut rock. Perchè se con "Gece" i nostri suonavano come una band turco-psichedelica anni 70, in "Yol" sono pienamente proiettati nel presente. A vincere sono i groove irresistibili e le educate melodie dei due cantanti (maschile e femminile, equamente distribuiti) che secondo me sono in grado di conquistare anche il black metallaro più nichilista. La scommessa è quindi vinta? Vinta e stravinta. Aggiungete gli Altin Gun fra le band più importanti di questi anni senza grossi problemi.
[Dale P.]
Canzoni significative: Yüce Dag Basinda, Ordunun Dereleri.
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