Nutrivo tante speranze verso gli Sprain, una delle band più originali degli ultimi anni, in grado di usare e dosare gli elementi post-rock degli ultimi 30 anni e trasformarli a loro favore costruendo pattern inediti e inusuali. L'ultimo lavoro "The Lamb As Effigy", pubblicato da Flenser nel 2023, è un colosso sonoro che ha marchiato tutti coloro che hanno avuto il tempo e la dedizione per affrontarlo. Purtroppo è stato anche il loro epitaffio.
Il primo a pubblicare qualcosa extra band è Alexander Kent che in quella band era un po' il tuttofare. Qui però è letteralmente il tuttofare dato che compone e suona due brani dalla durata mammuth di 25 e 29 minuti cadauno. Sono due landscape sonori molto avvolgenti con uno sviluppo a pattern abbastanza dinamici senza essere tediosamente monolitici e monocorde suonati con una sensibilità "post rock" non lontana dai Godspeed You Black Emperor. C'è del drone ma in ottica minimalista, c'è della melodia ma di stampo "contemporaneo".
Niente di trascendentale ma almeno sappiamo che Alex non ha abbandonato la sua verve artistica.
[Dale P.]
Canzoni significative: Horse Goes To Heaven, Teaches Dust To Reason.
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