Non so cosa succeda a New York ma attualmente è sede di alcuni dei più estremi gruppi in circolazione. Band che si potrebbero definire metal per comodità ma che in realtà muovono tonnellate di altri materiali dannosi per le orecchie. Prendiamo questi Aeviterne, nati dalle ceneri dei misconosciuti Flourishing. C'è chi li definisce death metal ma sinceramente non ce ne sento tanto, almeno attitudinalmente. Come i concittadini Krallice, Liturgy, Imperial Triumphant, Scarcity il metal estremo (black e death) è usato come arma di distruzione di massa ma è solo la punta dell'iceberg di un concept in cui convergono industrial, grindcore, post tutto, noise e oscurità completa (definirlo dark non renderebbe abbastanza). "The Ailing Facade" ricorda certe produzioni black metal francesi tipo Deathspell Omega, in cui quando finisce il disco vi sentirete provati e sporcati. Se cercate odio, morte, distruzione, sofferenza, nausea, follia: puntate la mappa su New York e non sarete delusi.
[Dale P.]
Canzoni significative: The Gaunt Sky, Dream In Lies.
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