La Neurot Records è l'etichetta-base dei Neurosis. E' attiva da anni in produzioni estreme ed ispirate da una sorta di alienazione verso il mondo musicale convenzionale. Ristampe di dischi vecchi e introvabili dei Neurosis, oltre che di alcuni bootleg, trattamento di materiale musicale estrapolato da ogni tipo di sorgente (Tribes Of Neurot) e produzione di album più o meno convenzionali oltre che più o meno affini alla "band padrona".
Questa compilation sorprende per più di un motivo. Il principale è la totale coerenza artistica (ma anche qualitativa) che rende lo svolgersi dell'album un flusso continuo di emotività grigia, come se a partorire i vari brani fosse sempre lo stesso artista. Anche la scelta della tracklist lascia sconcertati. L'inizio con "Burn" dei Neurosis non suona come "siamo i primi del disco perchè l'etichetta è la nostra!".
Il brano successivo, ad opera degli Oxbow, ci aiuta a portarci pian pianino in una dimensione parallela, onirica, inquietante ma affascinante. Ci mostrano successivamente la via i Grails portandoci dritti nell'abisso. L'abisso si chiama Enablers, Sabers, Lotus Eaters e via via scorrendo la tracklist Isis, Zeni Geva, Culper Ring, Tarantula Hawk, e di nuovo i padroni di casa (Steve Von Till solista e con Jarboe).
Non c'è via di fuga. Al termine dei 74 minuti vi collegherete al sito dell'etichetta e comprerete ogni cosa.
[Dale P.]
Canzoni significative: Hardboiled Rice, I Am A Hamster.
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