C'è un fil rouge che lega band come Tool, Meshuggah, Isis, pur non appartenendo allo stesso genere in modo specifico. Il fil rouge sono i fan che ricercano soluzioni strane e alternative e gli "A Swarm Of The Sun" devono essere grandi fan di queste tre band dato che nel loro EP citano e usano parecchi marchi di fabbrica dei mostri sacri di cui sopra.
Il progetto nasce dalle menti di Erik Nilsson e Jakob Berglund due ragazzi svedesi appassionati delle progressioni sbilenche del postcore psichedelico. Il contraltare Ikea dei nostrani Vanessa Van Basten. Ma se i genovesi partono dagli Jesu per triturare lo scibile psichedelico della musica oscura passando per visionari passaggi da colonna sonora gli "A Swarm Of the Sun" sembrano più la reale continuazione del progetto Mare senza però averne la stessa visionarietà nel sovrapporre soluzioni atipiche.
C'è da dire che il duo cerca un impatto più "standard", con il consueto incedere e le inevitabili chitarre mandolino uniti a silenzi ambient e a riff di grande impatto.
Per un EP di venti minuti abbiamo di che solazzarci, soprattutto considerando che i Mare ormai sono sciolti. Ma non siamo di fronte ad una band perfetta, da annoverare tra i grandi. Aspettiamo che crescano, ma nel mentre diamogli tanta fiducia.
[Dale P.]
Canzoni significative: King Of Everything, I Fear The End.
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