Maynard James Kennan stupisce ancora! Dopo i favolosi Tool, capaci di rendere unico un genere musicale di facile omologazione come il metal, ecco gli "A Perfect Circle": perfetti da ogni punto di vista! Questo nuovo gruppo (perchè MJK non parla di side project ma di band a tutti gli effetti) è favoloso e lo avevo intuito già ascoltando il primo singolo Judith, capace di folgorarmi come non mi succedeva da tempo. Tra l'altro la suddetta canzone è stata abbinata ad un video strepitoso. C'è da dire, però, che Judith è il brano più bello di un album ricco di grandissime canzoni ricche di influenze: dal seattle sound alla new wave fino (addirittura!!) ad una sorta di folk. La differenza dalla band principale di MJK è però l'ermetismo. I Tool non sono mai stati così comunicativi e questo porterà la voce di Maynard ad un pubblico maggiore. Già dall'iniziale "The Hollow" si capisce che gli "A Perfect Circle" sanno il fatto loro. Ogni tanto si ricade nei (pochi) clichè Tooliani, complice la splendida voce di Maynard, sempre personale e intensa, vive ogni nota e parola come fosse l'ultima garantendo un'atmosfera particolare. Rispetto ai Tool c'è una vena melodica più accentuata e di più facile presa, cosa questa, che potrebbe portare agli A Perfect Circle un maggior numero di vendite rispetto ai Tool (ed è quello che Maynard si augura...che sia ormai arrivata la fine dei Tool??), ma non dobbiamo pensare ad una commercializzazione di quel sound, quanto un suo prolungamento. La cura per la realizzazione del disco ha dell'incredibile: dalla confezione (fantastica) alla produzione tutto è stato curato nei minimi particolari tanto da farci indurre a pensare che sia un disco creato a tavolino e non nato da un parto spontaneo di 4 genii, come vogliono farci pensare loro! Tra i componenti del gruppo c'è anche Josh Freese, ex-Vandals, e session man per eccellenza (avendo suonato in praticamente tutti i gruppi d'America!!) e Billy Howerdel, il principale compositore, già guitar-tech per Nine Inch Nails, Smashing Pumpkins e gli stessi Tool. In America stanno spopolando (hanno suonato di spalla perfino ai Nine Inch Nails) noi cosa stiamo aspettando???
[Dale P.]
Canzoni significative: Judith, Hollow, Three Libras
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