Si può immaginare un incontro/collisione tra la Warp e la Hydrahead?. O una jam session fra Aphex Twin, Squarepusher, Neurosis e Isis? E se, esasperando ancora un po', ci aggiungessimo Tool, Kid 606, Mogwai e Keelhaul??
State nuotando nella bava?? Bene, prendete il salvagente e dirigetevi alla ricerca di questo esordio-ma-non-proprio dei 65 Days Of Static, band di cui poco si conosce ma quel poco ci basta per apprezzarli: incidono per Monotreme e sono distribuiti in Italia da Ghost Records.
Abbiamo di fronte un disco tosto e non facile, capace di creare atmosfere oscure e malinconiche che esplodono in un vortice rumoroso e poetico allo stesso tempo.
"The Fall Of Math" è il simbolo che il post-rock (come obiettivo) non è ancora stato raggiunto e i 65daysofstatic ci indicano la strada da proseguire in futuro.
Un album non facile da seguire ma stimolante e ricco di suggestioni e idee.
Lo "Spiderland" di questo decennio?
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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