Nella numerosa scena heavy psych greca i 1000Mods sono forse i più ambiziosi. Nightstalker hanno tracciato la strada, Planet Of Zeus l'hanno asfaltata e 1000 Mods la percorrono senza fermarsi, molto più di Naxatras, Mock The Mankind, Tuber, Villagers Of Ioannina City, Puta Volcano che, pur facendo ottimi dischi, non si sono ancora lanciati in lunghi tour.
Arrivano quindi al quarto album con consapevolezza e autorità, andando a Seattle da Matt Bayles (Isis, Pearl Jam, Mastodon) ai leggendari Studio Litho per registrare il disco con professionalità. Inutile dire che suona spaventosamente bene. Sono lontani i grezzi fuzz di "Super Van Vacation": in questo disco c'è aria di alternative rock. Anzi proprio grunge: "Warped" sembra uscita da qualche singolo d'epoca della Sub Pop. Alcune ballad hanno il sapore degli Alice In Chains ("Dear Herculine", "Young"), mentre qua e là si sentono echi di Queens Of The Stone Age e Foo Fighters ("Dissent"). Non è un brutto sentire, anzi, ma a tratti c'è quell'effetto Therapy? ("Pearl") ruffiano-non-ruffiano che lascia un po' di perplessità.
Forse non è quello che ci si aspettava dalla band: vedremo se hanno fatto bene i calcoli e riusciranno a scappare dalla Grecia.
[Dale P.]
Canzoni significative: Warped, Pearl.
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