La prima "buona" notizia del 2005 è che i "Trail Of Dead" sono una grande delusione. O detto in maniera più diretta: questo disco fa schifo!! Non c'è un'idea buona a cercarla tra le muffe di ogni tipo di strumento usato. Eppure ci avevano fatto ben sperare con gli album precedenti: carichi di emotività e potenza, erano la versione aggiornata dei gruppi underground anni 80 (Husker Du, Sonic Youth) capaci di abbinare potenza e rumore ad un talento melodico tale da garantirgli popolarità e un contratto major.
Attenzione, non crediate che il sottoscritto sia il solito snob che vede le major come il diavolo. In fondo sono cresciuto negli anni 90 quando i gruppi "alternative" uscivano su Sony e co.
"World Apart" è un disco che muore subito. Già l'intro mal dispone: pomposità gratuita da riciclare per gli inizi dei concerti. Poi parte "Will You Smile Again". Ed è un bel sentire, poi dopo un minuto e mezzo la band impazzisce e manda a cagare tutto quello che si è detto di lei. Cosa ce ne facciamo di un brano di 7 minuti tutto uguale (e che porta il vomito dopo che sono passati 10 secondi da quel beneaugurante inizio) la cui seconda cosa carina è il finale che riprende l'intro?.
Vabbè, sarà "solo" una brutta canzone. Passiamo oltre. La title-track è talmente brutta che potrebbe anche piacerci se non fosse che la bruttezza è palesemente ricercata e manda affanculo il nostro secondo intento di salvare il disco.
L'impressione che si ha proseguendo nell'ascolto è che i nostri abbiano voluto aggiungere al loro sound accenti di pop-inglese e pomposità prog. E noi che ce ne facciamo?? Li buttiamo dalla finestra. Certo, ora non ci sono più le lotte talebane dei critici rock per affossare chi sà suonare ma solo perchè decine di band ci hanno convinto che saper suonare non vuol dire non avere idee. I Trail Of Dead, tra parentesi, suonano anche male. E ci vogliono far credere il contrario.
Un disastro totale quindi. Un disco consigliato a chi vive di cattivo gusto. Una volta lo chiamavano pomp-rock. Se vi piaceva eccovi la versione aggiornata al 2005.
[Dale P.]
Canzoni significative: il primo minuto e mezzo di "Will You Smile Again".
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