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MadeleineGenova25/02/2006
Essendomi perso, per svariati motivi, la discesa italica dei Sunn O))) dovevo consolarmi in ogni modo. Dopo un pomeriggio passato a flaggellarmi ascoltando gente allegra come Burzum, Xasthur e Aborym sapevo che la consolazione sarebbe arrivata la sera: Claudio Parodi (performance solo feedback) e Ufomammut in concerto, per di più gratis. E, incredibilmente, a Genova!
Salutando amici e preparandoci "psicotropamente" ci perdiamo quasi in pieno la performance di Claudio Parodi. Faccio in tempo a entrare nella sala concerti e vedermi questo splendido uomo al centro, seduto e impegnato a manipolare ogni tipo di suono. Mi riprometto in futuro di godermelo al 100% e di riparlarne diffusamente.
Appena finita la performance per i pochi intimi è giunto il momento di prepararci all'evento. Nel giro di pochi minuti la sala si riempie e l'attesa si fa spasmodica. I tre Ufomammut (di cui i due terzi sono anche i due terzi dell'entità Malleus, apprezzatissimi grafici/designer/posteristi ormai conosciuti anche in ambiti "mainstream") salgono sul palco. Le luci si spengono e dietro di loro un megaschermo proietta immagini psichedeliche di grande suggestione.
Un lento drone/ambient fa da preludio al concerto. Il suono possente e "basso" si impossessa della nostra psiche e lentamente ci ritroviamo in un parco di divertimenti psichedelico. La partenza della batteria blocca la chitarra su un accordo e da lì non si muoverà per cinque minuti. E il ripetere dei temi, con aggiunta di suoni alieni, riverberati, flangerati sarà sì la costante del concerto ma non il suo limite. La band trascina il numeroso pubblico in questo vortice sonoro da cui nessuno vorrà sfuggire e che l'Ufomammut libererà solo dopo più di un ora e mezza di psichedelia pesante.
Non è quello che fanno a farci gridare al miracolo ma come lo fanno. E se dopo il concerto il mio cervello era notevolmente sfasato rispetto al corpo vuol dire che lo scopo della band è stato raggiunto e, guardando le facce intorno a me, direi che nessuno ne è rimasto deluso!.
[Dale P.]
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
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