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CarceriTorino29/09/2011Ultime portate del tour di Monoliths & Dimensions e data assolutamente speciale per quanto riguarda la location. Per la data di Torino, infatti, la band di O'Malley e' stata invitata a suonare all'interno delle ex carceri di Torino, in una sala interna. Pochissimi posti, pubblico sparso dove poteva, distanza col palco inesistente.
La performance iniziava poco prima dell'ingresso con i ragazzi senza biglietto (ovviemente era sold out) a lato, quasi aspettassero una fucilazione nel caso non riuscissero a procurarsi l'ingresso.
Poi una volta dentro la struttura si rimaneva spauriti, schiacciati da un ambiente che conosciamo solo tramite film, o gite scolastiche nei campi di concentramento. L'impatto con la sala e' devastante: non si esce vivi. Piccola, grigia, con i posti migliori gia' occupati. Siamo dentro un carcere. Nessun restyling alla moda, o parti ricreate ad hoc, nessuna luce a distrarti o a rendere l'ambiente piu' confortevole.
Al centro una scala che sembra porti agli inferi ma che servira' come base di partenza per il fumo, protagonista di ogni concerto dei Sunn O))), assieme agli amplificatori marcati Marshall, Ampeg, Hiwatt e, ovviamente, Sunn.
Dopo una non troppo snervante attesa inizia il concerto. Immediatamente il pubblico si sistema i tappi, e nello sventurato caso di esserne sforniti usera' le dita. Ma appena Anderson e O'Malley suonano la prima, bassissima, nota oltre a far vibrare il nostro corpo iniziera' a muoversi l'intera struttura finendo immediatamente ricoperti di intonaco e polvere proveniente dal soffitto. Ansia chiama ansia quindi: volumi insostenibili, luogo claustrofobico, fumo avvolgente e paura che crolli tutto. Siamo solo all'inizio. Attila arrivera' dopo una buona mezzora e donera' allo spettacolo il primo momento di pseudo relax.
Il tutto durera' quasi due ore, senza pause e senza crolli strutturali. Siamo stati partecipi di un evento, con buona pace di coloro che pensano che i SunnO))) siano solo rumorazzi e che, "insomma, che ci vuole con 12 amplificatori a fare tutto quel casino? E perche'?" Un concerto come questo mette in moto tutti i sensi, tirando fuori il lato disturbante di ognuno di essi. Ovvio, in un contesto diverso il risultato finale e' altro, ma avendoli visti per la terza volta possiamo assicurare che ogni loro concerto rimane un'esperienza unica.
Ma, soprattutto, dove potete viverne una analoga?
[Dale P.]
per il video si ringrazia trelkovski
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
LIVE REPORTS
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