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Palavobis
Milano
08/03/2002
Nel giorno della festa della donna più di 8000 persone (molte infatti sono rimaste fuori) si sono date appuntamento al Palavobis per sentire una delle migliori band uscite negli ultimi anni. Ovvero i System Of A Down. Pochi (tra cui il sottoscritto) non stavano più nella pelle e volevano sentire i Dillinger Escape Plan. Molti, alla fine del concerto, se ne andranno insoddisfatti. Io non ero tra quelli. Arrivo che i DEP stanno facendo una sorta di soundcheck e mi preparo a venire massacrato dopo poco. E infatti dopo pochi secondi che i nostri sono saliti sul palco inizierà il delirio. Perchè i DEP sono dei pazzi. Ma forse sono ancora più pazzi quelli che li ascoltano e comprano i loro dischi (vabbè preparate un lettino anche per me). Nella mezzora scarsa di concerto il cantante si distruggerà le corde vocali come pochi (anche se non ho ben capito se quel bestione rimarrà fisso nella band o no) i chitarristi suoneranno miliardi di note e la sezione ritmica macinerà tempi incredibili. Per chi non c'era e non conosce il gruppo basta dire che i nostri suonano un grind-jazz suonato con una perizia tecnica e una velocità incredibili. Almeno il 90% del pubblico rimarrà schifato ma sono sicuro che lì dentro qualcuno che ha apprezzato ci sarà stato. Ma non ne sono troppo sicuro. Infatti anche l'esibizione dei SOAD è stata apprezzata da pochi. Ovvero da coloro che erano tra le prime file e hanno capito chi sono i SOAD. Ovvero un gruppo tribale, rivoluzionario e distruttivo come pochi. Nell'iniziale Prison Song non mi sono capacitato di niente. Mi sembrava di avere davanti un mostro terribile e cercavo di scappare da lui. Poi dalla seconda canzone in poi ho capito che in realtà il mostro terribile lo conoscevo bene. E che lo amavo. E' stato tutto più facile. Perdersi nelle danze tribali, nei ritmi hardcore e nei momenti più intimisti. C'è chi dice che hanno suonato poco. Coloro probabilmente erano sugli spalti e sono stati seduti insensibili a quello che avevano davanti. C'è chi dice che erano freddi. Ma forse non hanno fatto caso che tutto quello che c'era da dire era nelle canzoni. Dovevano dire grazie?? E noi che dovevamo fargli?? Un monumento??? Hanno suonato male?? Hanno suonato maleeeeee??? Forse è uno scherzo. Ragazzi chi non c'era sappia che si è perso un concerto immenso. Mentre guardavo i due gruppi sul palco mi veniva da piangere. I primi sembravano gli Stooges di Funhouse persi nel delirio sonico/jazz, i secondi sembravano gli MC5 impegnati a bruciare la bandiera americana. Per chi c'era e non ha apprezzato avrà solo il mio disprezzo. Se non riesce ad emozionarsi per questo cosa potrà farlo??
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
LIVE REPORTS
30/05/2005 | System Of A Down Eighties Match B-Line Disaster | Milano | Forum |
18/11/2004 | Dillinger Escape Plan Poison The Well Burst | Torino | Supermarket |
20/08/2004 | Dillinger Escape Plan dEUS White Stripes Distillers, The Danko Jones Melissa Auf Der Maur Velvet Rev | Lellistad (NL) | Lowlands Festival 2004 |
09/07/2004 | Dillinger Escape Plan Chimaira Ephel Duath | Padova | Parcheggio Stadio Euganeo |
07/07/2004 | Dillinger Escape Plan Ephel Duath | Pinarella Di Cervia | Rock Planet |
08/03/2002 | System Of A Down Dillinger Escape Plan | Milano | Palavobis |
17/02/2012 | Mastodon Dillinger Escape Plan Red Fang | Birmingham | HMV |
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