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Roadburn 2012 Day 2Tilburg13/04/2012Dopo una bella dormita ristoratrice affrontiamo con buona energia il secondo giorno. Wino e Conny Ochs ci danno il buongiorno all'interno del Patronaat e ci deliziano con melodie hippie da falo'. Blues desertico e buone canzoni rimettono in moto il cervello senza seviziare le orecchie. Mentre i Nachtmystium mettono a ferro e fuoco il main stage noi facciamo esplodere la nostra mente con il set dei psichedelicissimi Farflung in tour europeo con gli italiani Black Rainbows. Quello dei Farflung e' il classico concerto che ti aspetti di vedere in un posto simile e che, secondo i nostalgici delle vecchie edizioni, ormai e' sempre meno presente tra metal, black e sludge. Successivamente intravediamo J.G. Thirlwell's Manorexia (progetto di Foetus, ma troppo impegnativi per il momento), Danava (al contrario troppo "cazzari", ma quel poco ascoltato era di grande energia e divertimento) e gli olandesi Kong, sospesi tra progressive e tempi elettronici puramente anni 90. Per una volta si sono visti volare dreadlock e balli da rave.
I Witch sul mainstage confezionano il concerto piu' divertente del festival: sembravano gli Spinal Tap che suonano heavy psych. J Mascis alla batteria, capelli davanti il viso e 4/4 sembrava la caricatura di un batterista del 1974. Per non parlare del chitarrista con camicia di flanella, e del bassista con tutina e capello biondo. Brutti e senza senso ma magnifici nella piu' pura e libera espressione di rock! Lo sfondo con il biker scheletrico in versione fumetto spiega piu' di tante parole il concetto.
Rimaniamo nel main stage e gustiamo il primo dei due concerti degli Yob, la band piu' coccolata e riverita del festival. Per questo primo set la band di Mike Scheidt suonera' tutto The Unreal Never Lived. Potenza e psichedelia, gli Yob sono una band particolare che dal vivo non tradisce.
Verso la fine della serata decidiamo di lasciarci andare con un paio di concerti di grande atmosfera psichedelica: Barn Owl e GNOD. Risultato assicurato per entrambi. Mentre prima di buttarci a letto ci immergiamo nel puro doom nero dei Huata, giovanissima band dedita ad un mix di Electric Wizard e SunnO))). Pur non inventando nulla di originale risultano godibilissimi.
Andiamo a dormire con un unico pensiero: domani ci sono gli SLEEP.
[Dale P.]
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
LIVE REPORTS
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