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Alcatraz
Milano
19/11/2002
Erano anni che volevo vedere i Qotsa dal vivo. Purtroppo per problemi personali ho sempre perso l'occasione. Mi trovo quindi a vederli per la prima volta all'Alcatraz, dopo il grande successo di Songs For The Deaf. Pubblico vario. Dai grungettari ultimo stadio, ai crossoveristi, ai quarantenni capitati per vedere Mark Lanegan (che sicuramente ignorano chi siano gli Screaming Trees). Il concerto però lo aprono i Millionaire, gruppo rivelazione dell'anno con un ex dEUS nelle loro fila. Molto meglio i dEUS ma anche molto meglio della prima volta che li ho visti! Gruppo troppo strano per dedicargli solo mezzora. Lo considero un antipasto. Dopo non molta attesa entrano loro. E sono come ce li siamo sempre immaginati. Ormai intrappolati nei loro clichè. Camicia per Josh, petto nudo per Nick, vestito elegante per il chitarrista degli A Perfect Circle. Iniziano con Millionaire e da lì sarà il delirio. Volumi assordanti, luci insensate, il solito spettacolo di Nick, pioggia di note da parte di Josh, e tanto, tanto noise. Un incubo? Dipende. Il pubblico generalista si sarà ritrovato a chiedersi che razza di gruppo aveva davanti. Per gli affezionati l'unico neo è non aver lasciato molto spazio al primo disco (uno dei migliori degli ultimi anni) per promuovere l'ultimo. Comunque gli "hit" li hanno suonati tutti (If Only a parte): Avon, Lost Art Of Keeping A Secret, Another Love Song, No One Knows, Feel Good Hit Of A Summer. Sono andati avanti per quasi due ore e numerosi bis. Certe volte pensavi di assistere ad una reunion dei Cream, con gli assoli alla Clapton, la sensazione di avere davanti l'ex bassista dei Dwarves, l'ex chitarrista dei Kyuss, il chitarrista degli A Perfect Circle e l'ex cantante degli Screaming Trees. Ah, Lanegan. Quando entra per la prima volta scende una lacrimuccia, e ancora con gli occhi umidi (o forse proprio per colpa degli occhi umidi) sembra che sul palco ci siano gli Screaming Trees. E mi commuovo ancora pensando cosa sono stati gli Screaming Trees per me. E vorrei gridare a Lanegan "Nearly Lost You". Poi torno in me e vedo Nick che si sganascia come un demone. E intanto suona. E qualche volta canta. Come gli viene. Poi Josh che con quel suono ti trascina in un vortice di psichedelia e gonfiore. Jam interminabili, rumore bianco e tanta poesia. E alla fine del concerto mi maledico per non aver preso il biglietto anche per il giorno dopo. E mi chiedo cosa avessi da fare di meglio le altre volte che sono venuti in Italia!
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
LIVE REPORTS
02/06/2003 | Audioslave Queens Of The Stone Age White Stripes Turbonegro Kills, The | Bologna | Flippaut 2003 |
19/11/2002 | Queens Of The Stone Age Millionaire | Milano | Alcatraz |
18/02/2008 | Queens Of The Stone Age | Bologna | Estragon |
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