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Forum MilanoMilano30/10/2005La più bella domenica del 2005 inizia presto, partenza da Genova ore 8.30 sfruttando anche l’ora di sonno guadagnata, e cosi alle 10 parcheggiamo a Famagosta…passando con la macchina davanti al Forum di Assago scorgo già una cinquantina di persone ma per chi mi conosce questo non rappresenta un problema. L’obiettivo dichiarato alla partenza e quello di riuscir ad entrare nel primo settore, quello che ti regala il braccialettino magico!Cosa offerta ai primi 500 temerari. Dopo aver preso la metro ci dirigiamo io e la mia consorte alla prima tappa, ossia alla Triennale di Milano dove in mostra c’è quel pazzo di Keith Haring, graffitista genialoide, un mito per chi ama la pop art e la banda di Andy Warhol. Nonostante i controlli e qualche piccola discussione riesco a fare qualche scatto a tradimento col telefonino…vedere certi colori psichedelici mi da un’ulteriore carica in vista della serata. Ore 12 usciamo dalla mostra e inizio ad agitarmi “chissa quella cinquantina di persone quanto si sarà moltiplicata?!”. Dopo aver preso provviste ecco che alle 13 partiamo “finalmente” per Assago. Ahimè, arriviamo alle 13.30 e c’è già una fila lunga più o meno 150 metri con gente svaccata per terra, ipotizzo circa 1500/2000 persone. Ok, con sguardo basso (tra un po’ mi metto anche a fischiettare) iniziamo uno slalom che ci fa recuperare circa quasi metà coda…di più era impossibile! In questa fase, circa le 14, i ragazzi sono in studio dalla Ventura e arrivano notizie di un Liam di buon umore…gli chiedono se conosce Del Piero e lui con la solita sfacciataggine “Chi è? Quello basso?!”. Buon segno. L’attesa noiosa inizia ora nonostante il sole e anche il mio zaino inizia ad alleggerirsi. Quando meno ce lo aspettiamo e questo è da dirsi più agli altri, si apre un primo blocco.La nostra prontezza ci fa recuperare un altro centinaio di posti…alla faccia di chi stava dormendo o con il mazzo di carte in mano! Qui fino alle 6.30 il pensiero fisso è “chissa se siamo tra i 500!”. 18.25, il cancello si apre, nessun controllo, “cazzo, avessi avuto la macchina foto!” ed inizia una corsa delirante, neanche il tempo di voltare il capo, ogni tanto l’urlo, “ci sei Pio?”…ma ecco che alla fine l’obbiettivo tanto desiderato è orgogliosamente vinto...siam sotto il palco di un forum d’Assago Sold Out a fianco a gente che era arrivata all’alba. Ci uniamo a dei ragazzi che per tutto il giorno tenevano sollevato un cartello artigianale…CERCO FUMO…si mostrano incredibilmente cordiali alla faccia dei 16enni che giocano a fare i Gallagher…purtroppo per me troppi! Ore 20 si spengono le luci,inizia lo show. Salgono sul palco i Coral gruppo che tanto m’incuriosiva e rimango da subito shockato! Avete presente i liceali Jeans e polo, ecco, sono proprio come quelli! Il più imbarazzante da quanto sembrava piccolo e “sfigato” era il batterista (sarà mica un “Gazosa”?) .Anche la sua batteria era uguale a quella che tanti natali ognuno di noi ha desiderato! Le canzoni suonano noiose e solo un paio evitano i fischi alla band.Di interessante il chitarrista che munito di asta per violino suonava appunto l’elettrica. ”In the morning” rende meno la noioso l’intrattenimento ma aver sentito i Kasabian supporto Oasis in America mi fa pensare che sarebbe stata un’altra musica. Alle 21.15 inizia il vero show. Sulle note di “F**KIN’ IN THE BUSHES”, (prestata al capolavoro “SNATCH!Lo strappo”) salgono trionfalmente sul palco! E’ l’apoteosi, gente impazzita accoglie Noel e Liam tirato a lucido con gli occhiali più cool del pianeta! Come look il più da me apprezzato è Gem, vestito uguale a Mccartney nello storico concerto dei Beatles allo SHEA STADIUM. Tra i brani che compongono una scaletta bellissima, da segnalare una formidabile MORNING GLORY, una riuscitissima dal vivo THE IMPORTANCE OF BEING IDLE, ormai da considerare nuovo classico della band, l’impazzito Zack Starkley in MUCKY FINGERS, una rarissima, (dopo cinque concerti che vedo la sento per la prima volta) THE MASTERPLAN. Nel frattempo, dalla terza fila dove eravamo compressi, arretriamo di una decina di file per goderci pienamente lo show “tanto siam sempre tra le barriere del primo settore!”. Questo è’ il momento di classici come SONGBIRD, LIVE FOREVER, WONDERWALL, CHAMPAGNE SUPERNOVA. Qui l’emozione è trasudante, c’è chi si bacia, chi si abbraccia, chi piange. E’ veramente una seratona, Liam fa impazzire tutti coi suoi giochetti col tamburello, la sua camminata da pinguino, le sue pose strafottenti, e la sua mano sulla cinta. Il frontman dedica Morning Glory a Kate Moss, Wonderwall a tutte "the italian ladies” e My Generation a tutti i “mods italiani”. L’esoterica e indianeggiante GUESS GOD THINKS I’M ABLE apre l’ultima sezione di brani, che comprende anche DON’T LOOK BACK IN ANGER e chi è riuscito a sentire Noel me lo dica, tutta l’arena cantava infatti la stessa song. Neanche le luci accese prima che si concludesse il concerto, durante My Generation, (fatto che Liam ha commentato ironicamente con un “bene almeno ci vediamo meglio”) hanno frenato l’entusiamo dei presenti. Noel, visibilmente gasato saluta tutti con un “grazie Milano” e sventolando come fosse la union jack il suo asciugamano. I mad for it!
[Steliam]
Scaletta: 1.Fuckin' in the bushes 2.Turn up the sun 3.Lyla 4.Bring it on down 5.Morning Glory 6.Cigarettes & Alcohol 7.The importance of being idle 8.The masterplan 9.Songbird 10.Acquiesce 11.Live forever 12.Mucky Fingers 13.Wonderwall 14.Champagne Supernova 15.Rock 'n' Roll Star 16.Guess god thinks I'm abel 17.The meaning of soul 18.Don't look back in anger 19.My generation
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
LIVE REPORTS
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