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ForumLondra18/11/2006Per quanto tempo possiamo sopportare il dolore? Per quanto tempo i nostri corpi possono sopportare un fortissima onda d'urto senza poter respirare, con il terreno che crolla sotto i nostri piedi? La tensione che si respira durante il concerto è di quelle insopportabili. Non si può stare nelle prime file. Non per un pogo pazzesco (anzi, a parte qualche personaggio un po' fuori dalle righe) ma per l'impossibilità di fronteggiare il nemico ad armi pari. Siamo notevolmente inferiori e dobbiamo arretrare.
Ad ogni nota di basso il pavimento trema e i polmoni smettono di funzionare. Ad ogni pugno di tastiera il nostro cervello entra in saturazione. I rari colpi di batteria battono il tempo dell'apocalisse. Le chitarre riempiono ogni particella d'aria. Ma è la progressione armonica ad uccidere ogni tentativo di resistenza.
Abbiamo quindi scoperto a nostre spese perchè i Neurosis suonano pochissimi concerti all'anno. Nessuno (penso neanche loro) è in grado di sopportare una tale dose di dolore per troppo tempo. Ne sono talmente convinti che finiscono il concerto dopo appena un'ora e mezza, quando nel Forum si è scatenato l'inferno con addirittura membri dei Made Out Of Babies che, impazziti, si gettano tra la folla per scappare da tanta violenza.
Per tutta la durata del concerto abbiamo respirato tensione, come se fossimo in una guerra il cui destino è nelle mani del nemico. Alcune volte nella testa balenava il pensiero della fuga, se non fosse che avevamo fatto migliaia di chilometri per l'evento.
Ma quando tutto è finito si è creata una sensazione di vuoto, come se il nostro corpo e il nostro cervello fossero in una sorta di coma lucido. Il pensiero è stato unanime: dopo questo live non abbiamo motivo di vederne altri.
Quali sono stati gli ingredienti dell'apocalisse? Uno sfondo scarno con uno schermo rotondo in cui venivano proiettate immagini disturbanti a ritmo di musica. Un volume disumano, con casse sparse per tutto il Forum. Una scaletta che pescava da tutti i lavori della band, inframezzata da notevoli disgressioni ambientali. Una band perfetta, capace di dare tutta se stessa in ogni attimo. E' inutile raccontare passo passo quest'ora e mezza. Non esistono parole per raccontare questa esperienza. Va vissuta. Ma con consapevolezza, come un trip lisergico.
Ad aprire a queste creature demoniache hanno pensato i Capricorns (che sostituivano i Guapo) e i Made Out Of Babies, protetti della Neurot Records.
I Capricorns sono un quartetto strumentale, che unisce prog, stoner e postcore come una via di mezzo tra Stinking Lizaveta e Karma To Burn. Giuste doti tecniche in grado di dare alla musica una progressione interessante ma mai stucchevole hanno caratterizzato l'esibizione di una band umile e visibilmente agitata ma quasi sempre perfetta. Consigliamo l'acquisto del loro unico disco in studio "Ruder Forms Survive".
I Made Out Of Babies sono tra i protetti del sottoscritto e non hanno deluso. Soprattutto la voce di Julie, capace di passare dal parlato bambinesco a urla belluine perdendo pochi colpi. Certamente è lei il fulcro della band, gli altri lo sanno e la supportano con discreto talento. Una band che certamente riserverà colpi migliori in futuro ma che già adesso merita di essere vista in sede live.
Segnaliamo a chi si è perso quest'evento che i Neurosis si esibiranno il 21 Aprile al Roadburn Festival, in Olanda.
[Dale P.]
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
LIVE REPORTS
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