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Spazio 211Torino11/07/2023Essendo la mia band preferita ho visto i Melvins almeno una dozzina di volte, sebbene la prima volta fu molto tardi nel tempo (con i Tomahawk a Correggio). Non li ho visti con i Nirvana ed è un rammarico veramente grande. Ma ho visto praticamente ogni formazione da Kevin Rutmanis in poi. Devo essere sincero: dal vivo non sono certo la band più imperdibile del mondo. Non per la perizia, anzi, ma semplicemente perchè essendo i Melvins stronzi fino al midollo non si impegnano a scegliere le migliori canzoni per il pubblico ma semplicemente quelle che divertono a loro. Ovviamente questa scelta me li rende ancora più simpatici, altro che stronzi.
Decido di farmi una trasferta a Torino, sperando di vedere i miei amici Treehorn che meritatamente aprono la serata. Purtroppo non solo li perderò ma bucherò anche i primi pezzi della scaletta dei Melvins. Perchè era importante esserci? Innanzi tutto perchè non li avevo ancora visti con Steven McDonald (ex Redd Kross ed ex Off!) e poi perchè i nostri festeggiano 40 anni di carriera. Inizia quindi la fase del "li vado a vedere perchè potrebbe essere l'ultima volta". E poi perchè avevo colto tramite pareri online che i nostri erano decisamente in forma.
A parte la scaletta abbastanza corta (ma non ho ben capito quanto ho perso...almeno 10 minuti) i nostri hanno pescato dall'intera produzione partendo da Snake Appeal (presente in 6 Songs del 1986), Zodiac (da Bullhead), Copache (Houdini) fino ad arrivare al recente Bad Moon Rising (con "Hammering"). Tutto suonato perfettamente (Dale Crover è uno dei rari batteristi che più invecchia e più migliora. E già da giovane era il miglior batterista sulla piazza) con un istrionico Steven McDonald a fare la parte del "frontman", lasciando a King Buzzo la pace di suonare e cantare.
Finire il concerto con "A Histroy Of Bad Men", "Honey Bucket", "Revolve", "Night Goat" e "Boris" (suonata in solitaria da Buzz) è un privilegio che hanno solo loro. E che ci siamo goduti fino all'ultima nota.
Tanti auguri Melvins!!
[Dale P.]
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
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