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Palastampa
Torino
18/07/2003
Difficile per me fare una recensione di questo concerto. Probabilmente ero l'unico di tutto il Palastampa che invece di ballare e fumare, passava il suo tempo a leggere le scritte nel tabellone luminoso messo dalla band dietro al palco. Scritte che parlavano di guerra, soldi, capitalismo, problemi, disagi, pessimismo. Ho preferito seguire il concerto così, in una sorta di trip psichedelico pieno di dati e parole. Un trip con una colonna sonora cupa, destabilizzante, riflessiva, opprimente come quella dei Massive Attack. Non capisco cosa aveva la gente da ballare, non capisco come ha fatto ad uscire dal Palastampa senza una grossa angoscia, non capisco come possa dire che si è divertita. Ma, per la cronaca, quello dei Massive Attack è stato uno dei concerti più emozionanti e (secondo me) riusciti degli ultimi anni. In fondo anche l'ultimo disco è angoscioso, e per il tour ci hanno sbattuto in faccia il mondo, in fredde cifre. Ancora più tristi delle solite immagini di guerra, inquinamento e violenza. Capisco il tentativo di boicottare la band da parte del governo inglese. Non capisco la reazione del pubblico....
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
LIVE REPORTS
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