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Goa Boa 2004Genova15/07/2004Quest'anno potevamo perderci il carrozzone del Goa Boa?? Diciamo tranquillamente di si, ma mosso da pazzia temporanea decido di investire qualche spicciolo per vedere la giornata a mio avviso migliore. La scelta ricade sulla prima con nomi come Magnus, Phoenix e Peaches.
Entriamo nel dettaglio senza saltare nessuna band.
Sex Mode I vincitori dello scandalosissimo Goa Boa School Select fanno schifo. Sembra di ritrovarsi ad una fiera di paese con 10 ragazzini sul palco che intrattengono il pubblico. Un insulto. O forse una provocazione che non riesco a comprendere.
Magnus Incredibile sistemazione per un uomo che avrebbe meritato senz'altro di più. Il leader dei dEUS sale sul palco con il suo socio. Mette 3 dischi, fuma 3 siga e beve una birra. Musica tamarrissima e nessuno che se lo caga, unito a problemi tecnici di non so che tipo fanno scappare Tom Barman con evidente scazzo. Peccato.
Baustelle Scopro oggi che uno dei gruppi più inutili d'Italia ha pure un discreto seguito! La noia arriva dopo 5 minuti di voce impostata alla Morrisey (senza riuscire nemmeno ad avvicinarsi per intensità), tastiere diffuse, un bassista inutile e testi da terza media.
Phoenix Grandi, grandissimi. Una band che non si capisce se vuole spaccare o far ballare e, alla fine, riesce a fare entrambe le cose benissimo. Voce meravigliosa, band compattissima e canzoni da urlo conquistano il pubblico in un attimo.
The Street C'è bisogno di un altro Eminem? Personalmente ho preferito un hot-dog.
Verdena Se la tirassero meno forse mi risulterebbero pure più bravi. La terza volta che li vedo dal vivo non credo più alla scusa "serata no". Devono imparare a suonare e a staccarsi dai modelli di riferimento: Motorpsycho e Nirvana. Le canzoni sono anche belle ma le divagazioni acide lasciano il tempo che trovano soprattutto a causa della scarsissima tecnica chitarristica del cantante. Avranno tempo per migliorare e per farsi passare la spocchia da rocker maledetti.
Kings Of Leon I nu-nu-nu-rocker. La domanda è: come diavolo ha fatto ad ottenere un contratto discografico un gruppo simile?? Innoqui, con strumentazione vintage d'ordinanza, melodie catchy e vestiti da rocker-trendy. Si lasciano ascoltare ma il rock non è questo.
Peaches Una iena!! Da sola sul palco (ma spesso aiutata da due "cubiste") riesce a catturare l'attenzione di tutti. Sarà stata l'iconografia erotica, l'aggressività e la sfacciataggine ma anche la musica potentissima. Grande l'inizio con "Gay Bar" degli Electric Six, spettacolare il duetto virtuale con Iggy Pop. Il prezzo del biglietto lo valeva lei da sola!
In sintesi una delle giornate che mi sono passate di più in tutta la storia del festival, peccato per la totale mancanza di un grande nome e l'assenza di gruppi indie italiani. Ma anche così mi sono divertito parecchio.
[Dale P.]
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
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