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Goa Boa 2005Genova09/07/2005Il terzo giorno si apre con un minidiluvio che mi fa perdere Denize, giovane scapestrato genovese "one man band". Arrivo giusto per l'inizio dei Super Elastic Bubble Plastic. Anche loro come gli Yuppie Flu sono una piccola delusione. Dall'indie/noise rock del disco a brutti cloni dei Nirvana dal vivo. Misteri delle produzioni lofi!
Bravi anche i Perturbazione, sebbene le nuove canzoni non mi piacciano molto. La band suona e conquista il pubblico. Il cantante verso fine concerto si butta a cantare in mezzo al pubblico. Abbracci, baci, salti e tanta emozione. Apprezzatissimo il finale con "Occhi Bassi" dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
Verso l'ora di cena arrivano sul palco Piers Faccini, terribile cantautore contry-blues francese e Laetitia Sheriff che ci ha fatto rimpiangere le Veruca Salt (e ho detto tutto).
Dopo questo siparietto drammatico sullo stato di salute della musica d'oltrape salgono sul palco i Marlene Kuntz. O meglio, una loro cover band. Spenti, mosci, scazzati e ridondanti. Definitivamente morti. Almeno prima riuscivano a fare ottimi concerti a dispetto di dischi che definirli scarsi sarebbe un complimento. Ora neanche quello. Maroccolo al basso completamente inutile e fuori contesto.
Anthony (& The Johnsons) ammalia il pubblico (questa sera numeroso) con la sua voce e la sua presenza entrambi fuori dagli schemi. Una parentesi d'alta classe anche se, onestamente, mi aspettavo molto ma molto di più.
Non mi aspettavo niente dagli Afterhours e invece. Mi avevano deluso l'anno scorso al Tora Tora e lo stesso "Ballate Per Piccole Iene" è molto sotto lo standard della band. Sembra quasi che Greg Dulli abbia preso la band, gli abbia detto basta menarsela con il pubblico che canta le canzoni: alzate i volumi e suonate. Pura energia e tutta la discografia saccheggiata a piene mani. Manuel che non risparmia neanche una nota e una band potente e su di giri. Bravi. E' ovvio che se odiate la band questo concerto non era per voi.
Breve djset con canzoni scelte da Godano (scontatissime) e finale con i Port Royal, gruppo genovese dedito ad un postrock trasversale che causa stanchezza non mi sono goduto per niente.
Appuntamento al prossimo anno??
[Dale P.]
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Recensioni dei protagonisti del concerto:
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