|
Flippaut 2003
Bologna
02/06/2003
prima edizione del Flippaut Festival era divisa in due giornate: la prima di chiara matrice "soft" vedeva sul palco Ben Harper, Skin, Evan Dando e Dandy Warhols, la seconda era una vera sfida allo scettro di re del rock mondiale. E' su questa sfida che ci concentriamo. Evito di parlarvi dei Cursive e degli Hell Is For Heroes (gruppetti) e parto subito con i The Kills, duo di chiara matrice new yorkese (Royal Trux, Velvet Underground). Sarà l'inesperienza, sarà che in due dal vivo si combina davvero poco ma i nostri hanno regalato un'esibizione senza nervo, parecchio scialba e inadatta alla grande area del festival. Da rivedere in un piccolo club, magari fra un paio di anni. E' il turno degli attesissimi Turbonegro. Presentati da Nick Oliveri (decisamente dimagrito), che successivamente li raggiungerà sul palco per una urticante "Back To Dungaree High", il gruppo più discusso del mondo subisce un'amplificazione inadeguata per i riff al fulmicotone degni di Kiss e AC/DC. Già perchè la punk band migliore d'Europa ha lanciato la sfida all'hard rock. Bravi, spettacolari e coinvolgenti (sentitevi "I Got Erection"), ma il meglio deve ancora venire.... E non si chiama di certo White Stripes, gruppo super pompato dai media specializzati, in realtà un onesto gruppo rock blues dalla tecnica così maldestra che fa arrabbiare. Jack se la cava (ma gli effetti, si sà, fanno miracoli) ma Meg non va oltre al 4/4 cassa/rullante, rallentando vistosamente ogni canzone (ma anche Brad Wilk fara' lo stesso poco piu' tardi). Risulta un'esibione con parecchi vuoti. Continuate così e fra 5 anni nessuno si ricorderà di voi. Ora, signori miei, siamo all'apice. I QOTSA sono il miglior gruppo del mondo: riassumendo il concerto in una sola parola mi viene da dire "PERFETTO". "Millionaire", "Fell Good...", "Lost Art..", "Go With The Flow", "Hangin' Tree", "Song For The Dead", "Another Love Song", "Avon", sperimentazione, assoli, stacchi, accelerazioni, psichedelia. Il gruppo di Josh Homme è una macchina e non sbaglia un colpo. Sono loro i trionfatori. Ma al secondo posto si piazzano gli Audioslave. Tom Morello spara i suoi accordi al pubblico mentre Chris Cornell trascina 10000 persone solo con la sua voce. La migliore voce che il rock abbia mai conosciuto. Bastano questi due elementi per capire che c'è hype e hype. E quello degli Audioslave è assolutamente meritato. Tra le chicche: cover (Funkadelic, Elvis Costello e Clash!!), canzoni nuove e Cornell che ritorna alla chitarra proponendo una fantastica "I Am The Highway". Finale apocalittico con lampi, pioggia, polvere e "Cochise". Grandissimi.
|
Recensioni dei protagonisti del concerto:
LIVE REPORTS
20/08/2004 | Dillinger Escape Plan dEUS White Stripes Distillers, The Danko Jones Melissa Auf Der Maur Velvet Rev | Lellistad (NL) | Lowlands Festival 2004 |
02/06/2003 | Audioslave Queens Of The Stone Age White Stripes Turbonegro Kills, The | Bologna | Flippaut 2003 |
22/01/2003 | Audioslave Chevelle | Milano | Alcatraz |
19/11/2002 | Queens Of The Stone Age Millionaire | Milano | Alcatraz |
18/02/2008 | Queens Of The Stone Age | Bologna | Estragon |
|